“Ibla in Festa” riconferma le proprie prerogative e vocazione. Anche nello scorso fine settimana, tanti i turisti, provenienti da ogni parte d’Italia e d’Europa, che hanno assistito alle esibizioni musicali programmate dal Comitato per Ibla-Associazione imprenditori. Il direttivo, formato, oltre che dal presidente Giuseppe Occhipinti, anche dai componenti Giuseppe Cabibbo, Giuseppe Buffa, Giuseppe Lizzio, Franco Nicolò e Giovanni Tumino, ha espresso la massima soddisfazione per la riuscita di una manifestazione che si conferma tra le più valide, nel quartiere barocco, sul fronte dell’intrattenimento. Così come testimoniato, sabato scorso, dalle atmosfere magiche e celtiche create dal gruppo locale dei “Tir na nog”. Una realtà musicale che vale la pena di scoprire e che, in appena un paio d’anni, ha saputo ritagliarsi uno spazio d’attenzione notevole, anche per la capacità di proporre sonorità assolutamente inconsuete e in grado di attirare chi ascolta in un vortice di sensazioni quasi mistico. Ad esibirsi, in piazza Pola, il gruppo composto da: Marcello Di Franco alla cornamusa, bodrhan e cucchiai; Fabrizio Arestia alla fisarmonica, arpa celtica e tastiera; Alessandro Arestia al basso; Fiammetta Poidomani voce, chitarra e bouzoki; Sirena Poidomani seconda voce; Agnese Tomasella ai Tin whistle irlandesi; Antonio Masciulli violino; Sebastiano Cataldo alla batteria. Anche la serata di ieri, dedicata al jazz, ha riscosso un lusinghiero apprezzamento da parte del pubblico trattandosi di un genere musicale che conta su uno zoccolo duro di appassionati i quali si fermano ad ascoltare rapiti le struggenti melodie proposte. A dimostrazione di come, se ce ne fosse bisogno, il barocco si coniuga in modo sapiente con la musica. “Anche questa edizione di Ibla in Festa – afferma Pippo Occhipinti – sta volgendo al termine, prima del gran finale del prossimo fine settimana per il quale, come sempre, ci attendiamo l’exploit di presenze. Devo dire che stanno migliorando da un lato il gusto musicale del pubblico, attento alle proposte di qualità, dall’altro la bravura dei musicisti locali in grado di ricercare percorsi sperimentali sempre nuovi che calamitano l’attenzione della gente. Direi che la nostra manifestazione si propone, per quanto possibile, di lanciare sul mercato anche questi gruppi emergenti i quali, testimoniando sino in fondo la propria qualità musicale, possono sfruttare il palcoscenico di Ibla per proiettarsi verso altre offerte allettanti. L’attenzione che, di anno in anno, assieme ai componenti del direttivo, stiamo riservando a tali espressioni artistiche, chiarisce che Ibla in Festa cerca di sperimentare percorsi nuovi e innovativi. Fin quando le presenze di pubblico ci daranno ragione andremo avanti in tale direzione”.
Ragusa: La musica celtica affascina il pubblico, i “Tir na nog” creano atmosfere uniche in piazza Pola
- Agosto 31, 2009
- 12:47 pm
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