LA VICENDA DELLE DOPOSCUOLISTE DI SCICLI. LA FP CISL: “NOI ABBIAMO DETTO NO AL CAMBIO DI PROFILO

Doposcuoliste, di nuovo la Cisl Fra le segreterie provinciali la Cisl Fp ha espresso parere contrario nella riunione di delegazione trattante del 27 agosto scorso, al mutamento del profilo professionale di insegnante comunale, proposto nell’ambito di una rideterminazione della dotazione organica del Comune di Scicli che sostanzialmente mira alla completa soppressione del servizio di doposcuola, si precisa quanto segue. "Abbiamo messo in evidenza – spiega Gianfranco Marino – la incompleta ottemperanza alla recente ordinanza del Giudice del Lavoro del Tribunale di Modica in termini di rimozione degli effetti e come sia completamente carente di motivazioni la proposta dell’Amministrazione comunale di sopprimere il profilo in questione, peraltro non supportata da una seria verifica degli effettivi fabbisogni che, di contro, è espressamente richiesta dalla legge come atto propedeutico alla modifica delle dotazioni organiche". Alle dichiarazioni della Cisl-FP si è associata la Uil FPL, mentre la FP-Cgil provinciale ha condiviso la decisione di sopprimere il doposcuola. "La RSU, che è un organismo unitario – aggiunge Marino – non ha potuto esprimere un parere giuridicamente valido in quanto la maggioranza dei suoi componenti (sette su dodici) non ha assunto una posizione univoca sull’argomento. Resta, comunque, il fatto grave che, se a chiusura di concertazione l’A.C. dovesse sopprimere, pur non ricorrendone i presupposti di legge, il doposcuola, ad essere penalizzate non sarebbero sole le insegnanti, ma anche numerose famiglie che si vedrebbero costrette a far assistere i propri figli da insegnanti privati a pagamento. Ma un grave nocumento lo potrebbero ricevere soprattutto quei bambini bisognosi di supporto le cui famiglie non avrebbero i mezzi economici per ricorrere a tale onerosa forma alternativa di assistenza scolastica, con buona pace di un diritto costituzionalmente garantito, quale il diritto allo studio, che verrà così vanificato da una Amministrazione che pure a suo tempo ha ottenuto finanziamenti consolidati dalla Regione Siciliana per assumere e mantenere in ruolo il personale insegnante comunale".