RAGUSA. REPLICA DEL CONSIGLIERE PROVINCIALE IGNAZIO NICOSIA ALLE DICHIARAZIONI DEL PRESIDENDE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE GIOVANNI OCCHIPINTI SULLE MISSIONI (IN ITALIA E ALL’ESTERO) DEI CONSIGLIERI PROVINCIALI PER L’ANNO 2008.

“Nessuno nega l’importanza delle missioni extraterritoriali di amministratori e/o consiglieri, quello che chiedo è una ferrea rispondenza tra l’oggetto della missione e gli incarichi e/o il ruolo di ogni Consigliere Provinciale così come previsto dal vigente regolamento e la stesura di motivazioni più ampie e motivate negli atti con cui si autorizzano le missioni stesse. Che piaccia o meno noi consiglieri provinciali dobbiamo sempre rendere conto del nostro operato al popolo che, forse, per "alcuni" è proverbialmente qualcosa che conta solo nei periodo pre-elettorali ma che il sottoscritto è indiscutibilmente sovrano".  Non Si può certo dire che il Consigliere Provinciale Ignazio Nicosia sia tenero nelle proprie repliche, oggi, oggetto della Sua piccata risposta è (ancora una volta) il Presidente del Consiglio Provinciale di Ragusa, Giovanni Occhipinti, che aveva contestato la posizione del Consigliere di Alleanza Siciliana in merito alle contestazioni di metodo e di merito che, lo stesso, aveva sollevato sulle missioni, in Italia ed all’Estero, fatte dai Consiglieri Provinciali nell’anno 2008 (costate la bellezza di €.44.283,85 – in lire 85.745.490,24). Ignazio Nicosia dichiara: “io non ho mai negato l’utilità delle missioni e/o il diritto dei Consiglieri di partecipare alle stesse, ho chiesto, in un aspro momento di crisi economica, che l’Ente sia più rigoroso nella concessione delle autorizzazioni in questione e che gli atti autorizzativi siano più trasparenti, ovvero più e meglio dettagliati nella parte afferente alle motivazioni. Ho quindi chiesto maggiore rigore e maggiore trasparenza e per far questo ho studiato tutti gli atti del 2008, elaborato schede sinottiche, tracciato grafici, in breve ho studiato la materia e lavorato sui dati ed alla fine di tutto questo cosa mi risponde la più alta carica consiliare che – circa le spese delle missioni dei consiglieri provinciali per l’anno 2008 – il mio modo di interpretare i dati è – fuorviante – che il mio è stato un esercizio – retorico e strumentale -, che tradotto dal politichese vuol dire – i cittadini queste cose non le devono sapere, noi (politici) così abbiamo fatto e così continueremo a fare”. Comunque, alla luce di quanto dichiarato dal Presidente Occhipinti, ora aspetto fiducioso che, in tempi rapidissimi, sia dato riscontro scritto ed ufficiale alle mia richieste “certo” che tale atto fugherà pienamente ogni dubbio mio e dei Cittadini che mi seguono e mi incoraggiano sicuri e consapevoli che, anche questa volta, non mancherò di dare loro conto e ragione dell’operato mio e di Codesto Ente Provinciale che, suo malgrado, sarà sempre meno “palazzo” e sempre più “casa di vetro”.

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