Consiglio provinciale aperto sull’agricoltura Ficili: “Convocare e sensibilizzare le organizzazioni professionali”

“Tenuto conto della particolare gravità della situazione economica del comparto, appare necessario che all’interno dei lavori del Consiglio aperto, oltre al coinvolgimento di tutta la dirigenza politica provinciale nazionale, regionale e provinciale, siano presenti le rappresentanze delle associazioni professionali di categoria degli ordini professionali agricoli e i responsabili degli uffici in materia quali l’osservatorio per le malattie delle piante, l’ispettorato provinciale dell’Agricoltura e le Soat della provincia di Ragusa”. Questa la richiesta inoltrata dal capogruppo dell’Udc al Consiglio provinciale, Bartolo Ficili, al presidente del consesso, Giovanni Occhipinti, e riferita alla seduta aperta già fissata per il 21 settembre prossimo. “Come da richiesta del 12 giugno scorso e successiva dell’11 agosto – afferma Ficili – avanzata dal sottoscritto in qualità di primo firmatario, verranno affrontate e analizzate le principali problematiche del comparto agricolo. Tra queste la delicata vicenda della tuta absoluta, il lepidottero la cui azione devastante sta distruggendo le colture orticole (solanacee); la recente decisione della Comunità Europea del 14 luglio con la quale è stato imposto il recupero delle accise, non corrisposte per il previsto regime di esenzione, relative al gasolio utilizzato per il riscaldamento delle serre per i periodi corrispondenti agli anni dal 2000 al 2004. Si consideri che il riscaldamento in termini di costi incide in percentuale del 20% circa e con la differenza che altri Paesi comunitari usufruiscono di agevolazioni nell’utilizzo di metano ed energia elettrica per il riscaldamento delle serre. E, ancora, la crisi del comparto zootecnico relativa al prezzo del latte e della carne e dei costi di macellazione; il crollo totale dei prezzi di tutti i prodotti ricavati dall’agricoltura (ortaggi in genere, floricole, frumento, carrube, mandorle, olio, carne etc)”. Nella richiesta inviata al presidente Occhipinti, Ficili precisa che “solo attraverso la partecipazione e l’impegno di tutti gli enti di riferimento del settore e di tutte le istituzioni che hanno voce in capitolo in materia di agricoltura e zootecnia, si potranno trovare le giuste soluzioni e prendere i provvedimenti adatti a provocare, qualora si rendesse necessario, la sottoscrizione di un documento ufficiale da rivolgere a tutti gli organi competenti e finalizzato alla messa in atto di tutte le misure necessarie per una efficace azione volta al superamento del delicato momento di crisi. Ciò per evitare l’inevitabile tracollo del comparto agricolo ibleo”. 

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