““Signori, calma!”. L’invito, ripetuto più volte martedì sera in aula, viene ribadito anche nero su bianco, dal presidente del consiglio comunale, Paolo Garofalo, alla luce di quanto accaduto nel corso della seduta della civica assise. Martedì sera infatti in aula si è respirata un’aria carica di tensione. Gli animi si surriscaldano dopo che il presidente Garofalo toglie la parola, al termine del 5 minuti previsti, al capogruppo dell’Udc, Paolo Nigro durante la dichiarazione di voto sul punto in esame, riguardante l’autorizzazione alla realizzazione di un resort in via Rocciola Scrofani. L’opposizione sceglie dunque di lasciare l’aula in segno di protesta. Dopo l’approvazione del punto si sarebbero dovuti incardinare gli altri, riguardanti progetti ed autorizzazioni che però la commissione urbanistica non ha esitato perché “impantanata” dalle dichiarazioni di incompatibilità dei commissari. Rientra in aula l’opposizione e la maggioranza fa mancare il numero legale. Al Presidente non spetta altro che chiedere la verifica del numero legale al neo segretario generale. Tale richiesta manda su tutte le furie i consiglieri d’opposizione, tra cui Nino Gerratana. Il Presidente Garofalo chiede l’intervento dei vigili urbani per tentare di calmare gli animi del consigliere Gerratana e sospende la seduta. Alla ripresa dei lavori manca il numero legale, viene riaggiornata la seduta e continuano le polemiche dall’opposizione con lo stesso Gerratana che minaccia di incatenarsi ed occupare l’aula consiliare. “Sono episodi – ha scritto Garofalo in una lettera inviata ai trenta eletti ieri mattina – che non onorano la civica assise, per delle forme comportamentali che certamente non mi permetto di giudicare singolarmente, ma che nel loro complesso nuocciono alla immagine del Consiglio Comunale”.
Modica: consiglio comunale di ieri: ancora bagarre. Il Presidente Garofalo ai consiglieri: ”Al bando le polemiche. Affrontiamo i problemi della Città”.
- Settembre 2, 2009
- 3:54 pm
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