IL CONSIGLIERE PROVINCIALE IGNAZIO NICOSIA SCRIVE AL MINISTRO BRUNETTA PER DENUNCIARE LA MANCATA E/O PARZIALE APPLICAZIONE DELLA LEGGE 69/2009, PER UNA MAGGIORE TRASPARENZA, NEGLI ENTI PUBBLICI DELLA PROVINCIA DI RAGUSA.

Il 18 giugno scorso è stata approvata, in via definitiva la legge 69 che, tra le altre cose, all’art. 21 prevede: l’obbligo “di pubblicare nel proprio sito internet le retribuzioni annuali, i curricula vitae, gli indirizzi di posta elettronica e i numeri telefonici a uso professionale dei Dirigenti e dei Segretari Comunali e Provinciali nonché di rendere pubblici, con lo stesso mezzo, i tassi di assenza e di maggiore presenza del personale distinti per uffici di livello dirigenziale”, la predetta normativa, oggi, viene completata dalla emanazione della Circolare N°03/09 della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento della Funzione Pubblica, che ne fissa le linee guida. Si trattava di un ulteriore passo avanti nell’arduo cammino verso quel modello di Ente Pubblico, sempre meno arroccato e sempre più trasparente, sognato e perseguito c dal Consigliere Provinciale, Ignazio Nicosia, ed è stato questo motivo che ha spinto quest’ultimo nel luglio scorso, a indirizzare, ai vertici amministrativi di tutte le Pubbliche Amministrazioni (Provincia Regionale e Comuni) del Territorio Ibleo una nota, integrata da copia della normativa in questione, con la quale chiedeva l’immediato adeguamento dei siti internet dei vari Enti in conformità al dettato normativo entro i tempi indicati dalla Circolare del Dip. della Funzione Pubblica (luglio 2009). Oggi, dopo avere verificato come quell’importante presidio legislativo a tutela e promozione dei processi di trasparenza negli Enti Pubblici sia ancora inapplicato nella maggior parte degli Enti Pubblici Iblei (solo 5 Enti su 13 e nessuno in modo esaustivo), Nicosia ha inviato una seconda nota questa volta indirizzata direttamente al Ministro per la Funzione Pubblica, Renato Brunetta, e, mandata solo per conoscenza agli Amministratori Ragusani ha informato il vertice dell’importante Dicastero delle inadempienze rilevate, documentandole con una tabella esplicativa, aggiornata al 2 Settembre scorso, chiedendo, contestualmente, l’autorevole intervento del più popolare dei Ministri dell’attuale Governo. Dichiara il Consigliere Provinciale di Alleanza Siciliana, Ignazio Nicosia : “In taluni Enti Pubblici vi è indubbiamente una resistenza ad accettare e, conseguentemente, ad applicare tutti quei processi che si prefiggono la creazione di una macchina amministrativa sempre più aperta e vicina alla gente. Gli ostacoli vengono dal mondo politico ma anche da una parte, per fortuna minoritaria, degli apparati burocratici di vertice. Io credo, invece, che solo perseguendo l’obiettivo di un Ente pubblico realmente trasparente si potrà sperare di ricostruire una “eccellenza” amministrativa, oggi quasi residuale, con inevitabili positive refluenze sui servizi e sulla gestione generale del territorio. Coloro che si oppongono (o cercano di farlo) a questo processo, politici e/o funzionari che siano, sono antistorici rappresentanti di una classe dirigenziale che vede la società come un agglomerato di cui ritengono di essere indiscussi ed indiscutibili leader ed i cittadini come soggetti “deboli” che, per restare tali, non debbono “conoscere” ciò che avviene nelle “segrete stanze del potere”. Io ho scelto di contrastare tutto questo (pur pagandone un caro prezzo) nella serena certezza che la verità nella Pubblica Amministrazione non deve essere temuta (almeno da chi non ha nulla da nascondere) ma abbracciata e rivendicata come diritto inalienabile.

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