MODICA. ENNESIMO GRAVE INCIDENTE DELLA STRADA. TRE FERITI, DUE IN PROGNOSI RISERVATA. L’IMPATTO ALLE PORTE DI FRIGINTINI

E’ quasi un bollettino di guerra giornaliero. Un continuo verificarsi di incidenti, molti dei quali sono quasi sempre gravi. Dopo le morti di Giorgio Scivoletto, il ventunenne modicano finito sotto un camion lunedì mattina in Contrada Ponte Margi-Marchese, e quella di Francesco Battaglia, 54 anni, avvenuto a Scicli in Contrada Imbastita, nella stessa giornata, un altro grave incidente si è registrato stamattina in territorio di Modica ed esattamente alle porte della frazione agricola di Frigintini. Il bilancio è pesante: tre feriti di cui due in prognosi riservata. Impatto si è verificato in Via Sant’Angelo Frigintini nei pressi dell’intersezione con Contrada Rassabbia Scrofani. Si sono scontrate un’ Opel Agila, condotta dalla 45enne R.L., ed una Peugeot, alla cui guida era S.M., 78 anni, che trasportava anche la moglie, T.G., 68 anni. L’impatto è stato semifrontale e violento. I tre occupanti i veicoli, tutti di Modica, sono stati soccorsi e trasportati con le ambulanze all’Ospedale Maggiore. Qui i medici del Pronto Soccorso hanno capito subito che i più gravi erano i primi due. Prestate le prime urgenti cure e gli accertamenti del caso, i sanitari della divisione diretta dal dottor Carmelo Scarso hanno deciso di riservarsi per entrambi la prognosi. Di conseguenza sono stati trasferiti nell’Unità Operativa di Chirurgia Generale. La moglie del conducente la Peugeot se l’è cavata con sette giorni di prognosi avendo riportato lievi traumi ed escoriazioni. E’, infatti, subito dopo dimessa. Sul posto è intervenuta una pattuglia del Nucleo di Pronto Intervento della polizia municipale per i rilievi e per accertare le responsabilità. I due veicoli sono stati sottoposti a sequestro. Pare che l’Opel Agila viaggiasse verso Frigintini. Secondo qualche testimone, per motivi da accertare, il mezzo avrebbe sfiorato il muro alla destra per cui la conducente avrebbe perso il controllo dell’auto andando a finire nell’opposta corsia di marcia mentre sopraggiungeva l’ utilitaria con a bordo i due coniugi.
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