“Sono venuto Modica, città della quale ero già innamorato per le sue bellezze, per il suo Barocco. Amo anche la mia Catania ma le sue bellezze le abbiamo perse e stiamo cercando di recuperarle”. Si è presentato con queste parole il nuovo Procuratore della Repubblica di Modica, Francesco Puleio, che stamattina si è insediato nel corso di un’apposita cerimonia tenuta in una delle aule di udienza del Palagiustizia di Piazzale Beniamino Scucces, e presieduta da un collegio di giudici(il presidente del Tribunale, Giuseppe Tamburini ed i magistrati Sandra Levanti e Maurizio Rubino, con il piemme Maria Letizia Mocciaro) Concetti cadenzati e precisi, quasi studiati, quelli del nuovo capo della magistratura inquirente che ha strappato numerosi applausi di consenso durante il suo discorso davanti ad una platea di magistrati, avvocati, rappresentati di tutte le forze dell’ordine, personale giudiziario, fotografi e giornalisti e chiaramente alla presenza della moglie, che non è riuscita a trattenere qualche lacrima per l’emozione, e dei suoi tre figli. Francesco Puleio, al quale il sindaco, Antonello Buscema, aveva appena augurato di potere sentire sua e della sua famiglia la città di Modica, è andato oltre: “Chi è venuto nel mio ufficio a Catania – ha sottolineato – avrà notato che sul muro erano esposte due gigantografie della città di Modica, una, addirittura, scattata personalmente. Ho già avuto modo di apprezzare anche i modicani per la loro lealtà e disponibilità”. Il nuovo Procuratore della Repubblica, poi, è entrato nel merito dell’incarico: “Ringrazio e saluto tutti gli avvocati – ha incalzato – con i quali, lo anticipo, ci scontreremo. Sono un tipo spigoloso ma alla fine del procedimento, nonostante eventuali scontri e contrapposizioni, è finito tutto, senza rancore”. Puleio, come primi incarichi a Catania(era il 1990), si è occupato di reati finanziari, anche se negli ultimi 15 anni è stato impegnato in processi di mafia. “Ho una visione parziale pertanto – ha detto ancora –delle vicende processuali ma sono venuto a Modica per lavorare e per contribuire alla crescita della città e del suo Comprensorio”. Il nuovo Procuratore della Repubblica(assente il suo predecessore, Domenico Platania, da oggi in ferie)ha tenuto a sottolineare di non essere un grande oratore e per questo di studiare attentamente i processi. “Ho bisogno di studiare tre ore per parlare appena mezz’ora – ha chiarito”. Un esordio alla grande se lo si vuole dire in termini calcistici per un magistrato giovane(ha 49 anni), sempre pronto, come ha dimostrato, a ribadire, come ha fatto con l’ avvocato Bartolo Iacono, rappresentate della Camera Penale, quando questi, nel suo intervento ha sottolineato di avere un buon ricordo di Puleio, riferendosi al famoso processo “Cabrera”. “Certo che avete un buon ricordo di me – ha punzecchiato – allora per l’accusa andò male e per gli avvocati l’esatto opposto. L’unica amarezza che mi è rimasta venendo a Modica dipende dall’avere lasciato a Catania dei validi collaboratori”.
“SONO VENUTO A MODICA PERCHE’ GIA’ AMAVO QUESTA CITTA'”. SI PRESENTA COSI’ IL NUOVO PROCURATORE DELLA REPUBBLICA, FRANCESCO PULEIO
- Settembre 3, 2009
- 11:01 pm
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