MODICA. IGNAZIO GIUNTA SULLA RESCISSIONE DEL CONTRATTO DI IGIENE AMBIENTALE CON L’IMPRESA PUCCIA: “LA CITTA’ DEVE SAPERE”

La rescissione del contratto d’appalto attuata dal Comune di Modica nei confronti dell’Impresa Giorgio Puccia per la gestione del servizio di Igiene Ambientale è un altro argomento di dibattito in città anche perché l’azienda è passata all’attacco. Ignazio Giunta, esponente del Partito Democratico, entra in argomento e da una propria opinione. “Nessuna accusa ma richiesta di chiarimenti, legittima fra l’altro – spiega -. La città deve sapere perché è stato rescisso il contratto con l’impresa Puccia e perché continua l’affido del servizio all’Ati Busso. Personalmente non capisco perché una ditta non legittimata, a seguito di riscontro legale, ad erogare un servizio continui a farlo mentre un’altra vincitrice di una gara di appalto non riesce ad avere assegnati i lavori, anzi incappa in tutta una serie di cavilli (legali?) che di fatto portano alla rescissione del contratto”. Nei giorni scorsi, quando si pensava che Puccia dovesse iniziare il rapporto lavorativo con l’ente di Piazza Principe di Napoli ma dei cavilli hanno bloccato tutto. L’impresa Puccia, dal canto suo, si sta muovendo con un pool di avvocati per avere conto e ragione. Nino Gentile, sul fronte amministrativo, Carmelo Ruta e Mario Caruso, su quello penale, sono all’opera e prossimamente ci potrebbero essere sviluppi. “L’Ati Busso – spiega Giunta – è destinataria di una proroga dei servizi relativamente ai Rifiuti Solidi Urbani per garantire una gestione di emergenza, cosa assolutamente meritoria, per ovvi motivi, da parte dell’Amministrazione e della stessa ditta, mentre Puccia, vincitrice della gara di appalto si vede stracciato il contratto sol perché una volta gli viene contestata l’inadeguatezza dei mezzi (nuovi e a norma, compreso l’abbattimento delle polveri), un’altra volta gli viene contestato il non possesso dei cassonetti necessari per la raccolta dei RSU e della differenziata (cassonetti regolarmente presenti entro la data di scadenza) fino alla contestazione della regolarità dei sacchetti per la spazzatura. Naturalmente stante l’eventuale reale inadeguatezza delle richieste contrattuali trovo giusto il rispetto del contratto e, quindi, la rescissione, ma se le cose stanno diversamente? Ecco è questo che come cittadino mi sento di chiedere ai responsabili. chiarezza, affinchè non ci sia spazio alcuno per considerazioni di altro tipo che non appartengono alla cultura e alla tradizione modicana”

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