CANI KILLER A PUNTA PISCIOTTO(Scicli). LA PROCURA DELLA REPUBBLICA CHIUDE L’INDAGINE

Sono state dichiarate chiuse ufficialmente le indagini sui cani killer di Punta Pisciotto. La titolare dell’inchiesta, il sostituto procuratore della Repubblica di Modica, Maria Letizia Mocciaro, che in settimana andrà nella sua nuova sede di Bergamo, ha trasmesso il corposo fascicolo al Gup, Maurizio Rubino, per la fissazione dell’udienza preliminare entro un mese circa. I filone di inchiesta sono due: nella prima, quella più importante, complessivamente sono diciannone gli indagati e cioè il sindaco di Scicli, Giovanni Venticinque; il comandante della Polizia municipale di Scicli, Franco Nifosì; il comandante della stazione carabinieri di Sampieri, Giuseppe Agosta; l’ingegnere del comune di Scicli, Salvatore Calvo; il geometra comunale, Giuseppe Pisana; l’operaio comunale Carmelo Burletti; l’assistente sociale Patrizia Di Stefano; i medici veterinari dell’Ausl 7 Roberto Turlà, Antonino Avola e Saverio Agosta, e Virgilio Giglio, lo sciclitano arrestato in occasione dell’uccisione ad opera dei cani del piccolo modicano, Giuseppe Brafa, avvenuta il 15 marzo scorso(due giorni dopo era stata aggredita e sfigurata una turista tedesca in vacanza, che passeggiava in spiaggia. Rispondono di omicidio colposo. Nelle seconda, sono interessate altre otto persone che rispondono di reati prettamente ambientali e dei quali si sconoscono ufficialmente, al momento, i nomi. Addirittura la posizione di due sarebbe oltremodo marginale. Il comandante la polizia municipale, Nifosì, appena reso edotto di essere indagato aveva interessato della vicenda il Ministro della Giustizia, Angelino Alfano, la Procura di Messina, la Procura Generale di Catania e il Consiglio Superiore della Magistratura, ritenendo necessario che l’indagine fosse affidata ad un giudice terzo. Nifosì aveva invocato un magistrato terzo, di conseguenza del tutto imparziale, che assumesse subito la direzione delle indagini.

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