POZZALLO. IL CASO DELLA FORTUNA II. MARINAI RUMENI TORNANO IN PATRIA

Sono tornati in Patria gli otto marittimi della nave Fortuna II. In questi giorni dopo il rimpatrio di un rumeno a fine agosto, a lasciare la nave anche gli ultimi uomini dell’equipaggio, mentre il natante ora è in custodia ad un guardiano al servizio della compagnia campana. Tutti hanno firmato le deleghe agli avvocati dell’Its autorizzando il pignoramento della nave per rivalersi ed ottenere gli stipendi arretrati. A pagare i biglietti del rimpatrio non è stata però la Stella Maris internazionale, così come previsto, ma lo stesso armatore. Per gli stipendi però nessuna buona notizia. Una questione così risolta solo a metà. Non ci sono novità infatti in merito al pagamento degli stipendi, così come in Capitaneria, conferma il Comandante Ennio Garro, non si hanno notizie per l’arrivo di un nuovo possibile equipaggio come era accaduto mesi addietro. Siglando le deleghe agli avvocati i marittimi hanno intrapreso la strada del pignoramento del natante considerando che la nave, secondo le stime sinora fatte, avrebbe un valore superiore ai debiti attribuiti alla società. Ma ai marittimi intanto non resta che attendere. Sarà il Tribunale di Modica ad emanare gli appositi provvedimenti giurisdizionali. Dal punto di vista della sicurezza arrivano garanzie dalla Guardia Costiera, visto che con il servizio di guardia disposto dall’armatore non ci sarebbero pericoli né per la nave né per la stessa banchina in cui è ormai ormeggiata da mesi.
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