Del fenomeno randagismo nel Comune di Modica si parlerà sabato 19 settembre alle 9.30 nella sede della Prefettura di Ragusa. E’ stato il Sindaco a chiedere ed ottenere l’incontro con il Prefetto di Ragusa, Francesca Cannizzo. All’incontro parteciperanno l’assessore alle Politiche Ambientali, Tiziana Serra e il dirigente del IX settore, Giorgio Muriana Triberio. La Protezione Civile del Comune di Modica,intanto, è stata allertata per fronteggiare i casi di randagismo che ciclicamente si registrano in diverse zone della Città determinando legittimo allarme tra i cittadini. Una postazione di controllo è stata ultimamente ubicata in cda Zappulla, da dove sono pervenute diverse segnalazioni, presidiata dai volontari del gruppo di Protezione civile dell’Ente con un’apposita gabbia e strumenti di cattura dei cani randagi. La situazione però è resa difficile da alcune difficoltà di carattere oggettivo: “ Stiamo fronteggiando con grande spirito di volontà, commenta l’assessore Tiziana Serra, quella che continua a rimanere una emergenza. Il dato negativo che impedisce un’azione efficace è data dal fatto che la Ditta “DOG Professional” e la coop. Maya hanno raggiunto i limiti di capienza dei canili per cui non possono più ospitare cani e quindi hanno sospeso le catture; ne altri canili, in provincia di Catania da noi compulsati, si sono dichiarati disponibili ad effettuare la cattura. L’Ente ha posto in essere nel tempo alcune misure per fronteggiare una situazione sulla cui criticità si sono spesi fiumi di parole: dalla ordinanza di abbattimento di cani abbandonati e pericolosi, dalle sanzioni ai proprietari che omettono di sottoporre i propri cani all’applicazione del microchip, dalla intensificazione delle attività di cattura dei cani nel territorio attraverso ditte specializzate. E’ stato poi istituito una servizio di sorveglianza a presidio dell’area di Punta Regilione avvalendosi del personale del Comando della Polizia Municipale e della struttura comunale di Protezione Civile; è stata poi adottata l’ordinanza che dispone ai proprietari dei lotti di terreno ubicati nelle aree interne ed esterne limitrofe agli insediamenti abitativi delle località balneari di Marina di Modica e Maganuco infestati da vegetazione spontanea di provvedere al taglio della stessa, in modo da eliminare i rifugi per i cani randagi e consentirne la cattura, nonché la organizzazione degli accertamenti volti a censire la popolazione canina extraurbana e rurale presenti negli insediamenti posti lungo la fascia di territorio comunale che dal mare si inoltra 5 km nell’entroterra attivando, in questo senso, il comando dei Vigili Urbani.” L’ente, come da relazione del dirigente del IX settore inviata al Sindaco,all’Assessore all’ Ambiente, al Segretario Generale e al comandante dei VV. UU., in attuazione del progetto pilota per “Gestione popolazione canina nella provincia di Ragusa”, ha posto a disposizione un terreno di proprietà di c.da “Scorrione” che è stato oggetto di sopralluogo da parte del dirigente del Dipartimento regionale di Protezione Civile, che non ha redatto alcun progetto. Il Comune si è attivato avviando la concretizzazione del progetto definitivo per la realizzazione di un canile di 150 posti ed ottenendo un finanziamento di € 296.132,50 di cui € 246.132,50 già erogati dall’Assessorato Regionale alla Sanità e € 50.000,00 in orso di erogazione del Ministero della Salute.
Modica: Fenomeno del randagismo nel territorio comunale Sabato il Sindaco va dal Prefetto. L’Assessore Serra traccia una cronistoria
- Settembre 14, 2009
- 4:20 pm
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