Cassazione: Gli avvocati che aiutano i mafiosi rischiano il carcere

Secondo la Cassazione aiutare il proprio cliente, accusato di mafia, ad evadere le sanzioni può portare anche all’arresto. Lo hanno sancito i giudici della suprema Corte, i quali hanno confermato la misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal gip di Palermo nei confronti di un avvocato milanese che "con la propria opera professionale" aveva consentito a un cliente, che era stato indagato in vicende di mafia, "la fittizia intestazione di propri cespiti patrimoniali alla moglie" (sentenza 34567 del 7 settembre 2009).

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