MODICA. CASE POPOLARI. UNA FESTA PER RISCOPRIRE L’AMICIZIA

I rapporti di buon vicinato si curano anche e, soprattutto, quando si abita in grossi quartieri circondati da appartamenti e da pochi spazi per socializzare. Quest’anno, l’Istituto Autonomo Case Popolari di Ragusa, ha voluto creare un’atmosfera diversa in contrada Treppiedi dove insistono numerosi appartamenti con migliaia di residenti, ed è stato un sabato diverso, all’insegna dell’allegria e della conoscenza. Un’occasione di incontro, dunque, tra vicini di casa che, attorno alla tavolata di un ricco e variegato buffet, preparato dagli stessi inquilini, hanno avuto modo di fare amicizia e di ritrovarsi tutti nel messaggio “Stiamocivicini” che, lo Iacp di Ragusa ha voluto evidenziare e sottolineare in un suo cartello pubblicitario. Si è trattato della prima Festa dei Vicini che, il 12 settembre di ogni anno, tutti gli Iacp d’Italia organizzano nei parchi e nei giardini degli alloggi popolari. Quest’anno, infatti, lo Iacp di Ragusa, grazie alla collaborazione e all’organizzazione curate da Carolina Di Grandi, presidente dell’associazione “Sos Emergenza Sociale”, coadiuvata da Giusy Lipari e Maria Grazia Cicero. “I rapporti di buon vicinato si costruiscono anche così – ha dichiarato nel suo messaggio il Presidente dello Iacp di Ragusa, Giovanni Cultrera – ecco perché questa festa, che è la prima che si organizza in Sicilia, deve diventare un appuntamento annuale in tutti gli alloggi popolari dei comuni iblei. Son convinto che il senso di questa festa è quello di mettere in comune, condividere e imparare a conoscersi”. Il responsabile dell’Istituto ha fatto cenno anche ai rapporti con gli inquilini degli alloggi popolari, sottolineando il problema della morosità e degli abusivi, che rappresenta la piaga dell’Istituto. “Le morosità e coloro che occupano abusivamente gli alloggi – ha concluso Cultrera – ci creano problemi che riusciamo a gestire con molta difficoltà e l’Iacp non può essere costretto a coprire ambiti e spazi di non stretta competenza”. Il presidente Cultrera ha concluso raccomandando a tutti gli abitanti degli alloggi la pulizia ed il rispetto degli spazi in comune, nonché il verde, che rappresentano la carta d’identità di tutto il complesso e degli stessi abitanti.

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