Provincia Regionale di Ragusa: Scatta la fase di informazione per il monitoraggio del gas radon nel territorio ibleo

La provincia di Ragusa ha partecipato a Palermo al tavolo tecnico promosso dall’assessorato regionale al Territorio e Ambiente sulla prevenzione e la riduzione dei rischi connessi all’esposizione al gas radon. L’incontro ha registrato la partecipazione del responsabile nazionale del Piano Nazionale Radon, Francesco Bochicchio dell’Istituto Superiore di Sanità ed è stato indetto per la presentazione ai funzionari delle Province siciliane dei dettagli del “piano regionale per il monitoraggio delle concentrazioni di gas radon”, in cui saranno coinvolte tutti gli enti locali nella realizzazione del monitoraggio. Nell’ambito della riunione i funzionari dell’assessorato provinciale al Territorio e Ambiente e dell’Arpa di Ragusa hanno presentato sia le attività finora svolte evidenziando soprattutto la necessità di una collaborazione stretta con i Comuni, nonché le fasi successive del progetto di monitoraggio. In tale ambito sono stati anche definiti i compiti che ciascun Ente dovrà svolgere e le risorse che dovranno essere utilizzate al fine di individuare i luoghi in cui verranno effettuate le misure della concentrazione di radon. Verranno utilizzati dei sistemi passivi di misura basati sui dosimetri (piccoli astucci contenenti un materiale sensibile alle radiazioni emesse dal radon). Per quanto riguarda la Provincia di Ragusa è prevista la distribuzione di almeno 500 dosimetri distribuiti nelle aree cittadine in rapporto alla popolazione residente. Esprime soddisfazione l’assessore al Territorio e Ambiente Salvo Mallia perché durante l’incontro di Palermo è stato più volte sottolineato il lavoro propedeutico svolto dai tecnici della Provincia Regionale di Ragusa e del Dipartimento Provinciale dell’Arpa nella pianificazione e nella realizzazione del monitoraggio. La prossima fase del progetto, che sarà avviata entro la fine di Settembre, prevede la realizzazione di momenti di divulgazione ed informazione alla popolazione sulle caratteristiche del radon e sugli sviluppi e sugli obiettivi del progetto di rilevamento, nonché di individuazione e formazione del personale assegnato alla distribuzione dei rilevatori.
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