MODICA. Attività del distretto socio sanitario 45. Il comitato si rimette al lavoro. Il 30 settembre nuova riunione operativa

 Si riunirà il 30 settembre il comitato dei Sindaci del Distretto socio sanitario 45 che gestisce la legge 328. Per quella data saranno trattati tutti i principali argomenti riguardanti l’ottimizzazione della gestione del nuovo piano di zona. E’ quanto deciso dallo stesso comitato dei sindaci nei giorni scorsi riunitosi a Modica sotto la presidenza del vicesindaco Enzo Scarso e degli assessori ai servizi sociali dei Comuni di Ispica, Gianni Tringali,  di Scicli , Maurizio Miceli e di Pozzallo Angelo Puzzo. La ripresa dei lavori dopo la pausa estiva e soprattutto dopo il lavoro dedicato alla programmazione concretizzatasi entro il 30 Giugno del nuova piano di zona, ha avuto come obiettivo quello di gettare le basi per giungere al nuovo piano di zona che partirà ufficialmente il I gennaio 2010 con tutte le carte in regola. L’obiettivo è quello di centrare, sin da subito, le finalità che nella programmazione sono state elencate dettagliatamente, vale a dire servizi alle persone che siano realmente in grado di soddisfare i bisogni delle categorie più deboli e soprattutto che si rivolgano ad una platea più vasta possibile. “Il comitato dei sindaci, ha dichiarato Enzo Scarso, ha preso atto dell’importante lavoro compiuto da tutti i soggetti interessati alla stesura del piano di zona che, seppur in modo assolutamente informale, ha già registrato l’apprezzamento dei funzionari regionali che lo hanno valutato giungendo persino alla concreta possibilità di poter accedere alla premialità riconosciuta soltanto ai distretti più virtuosi. E’ una grandissima soddisfazione, non soltanto per il distretto ma soprattutto per il Comune capofila, cioè Modica, che ha dimostrato ancora una volta di saper svolgere quell’indispensabile, ma niente affatto scontato, ruolo di mediatore e promotore. La grande intesa e soprattutto la grandissima collaborazione offerta dagli altri comuni soprattutto nelle persone degli assessori, hanno rappresentato l’altro elemento che oggi ci permette di vantare meriti difficili da acquisire”
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