Calamità naturali e cracking dell’uva. Cavallo incontra il capo dell’Ipa di Ragusa

Due le emergenze in agricoltura al centro dell’incontro tra l’assessore provinciale allo Sviluppo Economico Enzo Cavallo e il Capo dell’Ispettorato Provinciale dell’Agricoltura di Ragusa Giuseppe Arezzo. L’incontro è stato utile per fare il punto sui danni causati dalle abbondanti piogge e dalle grandinate che nei giorni 10 ed 11 settembre si sono abbattute sui territori che da Roccazzo arrivano fino ad Acate. Molte produzioni (viticole, frutticole,olivicole, orticole a pieno campo) sono andate distrutte con considerevoli perdite per le aziende colpite già’ in difficoltà’ per la persistente crisi che, ormai da tempo, investe il settore agricolo. Con l’Ispettore Arezzo è stata affrontata anche la questione legata al "cracking dell’uva da tavola", una fisiopatia legata a condizioni climatiche anomale che ha colpito le produzioni viticole del comprensorio dell’ "uva di Mazzarrone Igp" con notevoli danni, anche in questo caso, per i produttori. Per entrambi le questioni affrontate il capo dell’Ispettorato ha fatto presente che sono stati disposti e, per buona parte, effettuati i prescritti sopralluoghi per l’esatto monitoraggio e la quantificazione dei danni che si sono registrati sul territorio, in modo da elaborare delle relazioni necessarie per giustificare la richiesta dei provvedimenti per il riconoscimento dello stato di calamità da parte delle competenti Autorità di Governo. Per quanto riguarda il "cracking dell’uva" in particolare il capo dell’Ipa di Ragusa ha fatto presente che nei giorni scorsi ha già informato i responsabili dell’assessorato Regionale con una prima relazione (stante che il fenomeno è purtroppo in continua e crescente evoluzione per l’aumento della muffa in conseguenza della sempre maggiore umidità) copia della quale è stata consegnata all’assessore Cavallo che sull’argomento ha partecipato ai lavori del Consiglio "aperto" del comune di Mazzarrone nel corso del quale, alla presenza e con l’intervento dei rappresentanti delle Province Regionali di Catania e di Ragusa e dei Comuni del comprensorio dell’Igp (Acate, Comiso, Chiaramonte, Caltagirone, Licodia e Mazzarrone) è stato approvato un documento di rivendicazioni. Si chiede nello specifico interventi a favore dei produttori colpiti per la sospensione delle scadenze in atto, nonché per la previsione di adeguati ed urgenti indennizzi in modo da arginare le perdite patite, oltre ad intensificare l’attività di ricerca per scongiurare il non auspicabile ripetersi del grave fenomeno.
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