MODICA. GIANNI BATTAGLIA SMENTISCE LA DIATRIBA CON IL PARLAMENTARE REGIONALE DI DIGIACOMO

“Non ho partecipato ad alcuna rissa. Io a Modica Alta non c’ero ed, anzi, auspico che la stagione congressuale in provincia di Ragusa possa celebrarsi in maniera serena”: A dichiararlo è Gianni Battaglia, alla luce di quanto accaduto nel corso delle operazioni di voto per l’elezione dei delegati, ai congressi regionale e nazionale, del circolo del Pd di Modica Alta. “Non credo che si debba arrivare alle risse – afferma l’ex senatore -. Io non ero presente a Modica Alta così come non lo sarò nei prossimi appuntamenti nei circoli provinciali, ad eccezione dei circoli di Ragusa, dove sono chiamato anche a votare”. Battaglia, da pochi mesi nel Pd, sta seguendo da vicino le vicende congressuali, a livello regionale, in quanto esponente della mozione Bersani in Sicilia. “Ma non ho alcun ruolo a livello provinciale – tiene a precisare ancora l’ex inquilino di palazzo Madama -. Il presentatore della mozione Bersani in provinciale è il vicesindaco di Vittoria Gianni Caruano”. Gianni Battaglia tiene anche a precisare che “non ci sono due mozioni Bersani. In Sicilia, così come in Puglia, si presenta un’anomalia. Vi sono cioè, a fronte di tre candidati alla segreteria nazionale, quattro candidati a quella regionale. La quarta candidatura, quella di Beppe Lumia, non è legata ad alcuno dei tre candidati nazionali, quindi non si può parlare di una lista Bersani- Lumia. Tra l’altro – spiega ancora Battaglia – proprio lo stesso Bersani, dal suo sito nazionale, ha inviato una lettera ai tesserati siciliani, spiegando che il candidato alla segreteria regionale in “ticket” con lui è Mattarella. Inoltre – aggiunge ancora l’ex senatore – c’è anche una regola interna che vieta ai candidati nelle liste di Bersani, di essere candidati a sostegno di altre candidature che non siano quelle in ticket con lo stesso candidato nazionale”.

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