On. Riccardo Minardo: Aumento prezzi del pane e della pasta. Occorre immediatamente intervenire nella filiera agroalimentare.

I vertiginosi aumenti dei prezzi del pane e della pasta, pubblicati qualche giorno fa dall’Istat che fa risaltare una crescita tendenziale dei prezzi degli alimentari, è sintomatico delle enormi speculazioni che esistono nella filiera agroalimentare, dal campo alla tavola e di quanto ne soffra il settore agricolo che in provincia di Ragusa sta attraversando un momento di crisi particolarmente preoccupante. Questo il monito che l’on. Riccardo Minardo, rivolge al Ministro delle Politiche Agricole, al quale ha inviato una missiva chiedendo di intervenire subito per scongiurare i rincari attraverso un accordo di filiera, considerato che la pasta e il pane sono beni di prima necessità e che a pagarne le conseguenze sono sempre i consumatori. Il divario tra i prezzi all’origine e quelli al consumo è enorme, per il grano prodotto gli agricoltori non recuperano nemmeno i costi di produzione; un chilo di grano viene pagato agli agricoltori al prezzo di 22 centesimi e la pasta in media viene venduta a 1,5 euro al chilo e così anche il pane. Cosicchè per il pane, in base al costo del grano duro, si registrano aumenti 15 volte superiori dall’origine al consumo, per la pasta, l’aumento è anche di 20 volte il costo originario. La richiesta rivolta al Ministro dal deputato regionale dell’Mpa è quella di risolvere la problematica mettendo dei paletti per arginare la crisi di mercato, stabilendo dei provvedimenti che disciplinino un prezzo intermedio per salvaguardare i produttori e agevolare i consumatori. Alla luce di questi fatti occorre intervenire, rileva l’on. Riccardo Minardo con una vigilanza sulla grande distribuzione e sui passaggi intermedi dei prodotti per non continuare a trovarsi davanti ad un circolo vizioso che danneggia l’economia di un territorio come quello ibleo e inganna il consumatore.
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