MODICA. L’ALTRO BONOMO LASCIA L’UDC. IL DIRETTORE SANITARIO DELL’OSPEDALE MAGGIORE ABBANDONA. UN ANNO FA LO AVEVA PRECEDUTO IL CUGINO OMONIMO

L’Udc perde un altro pezzo. Ha deciso di disimpegnarsi, infatti, Piero Bonomo, già direttore sanitario dell’Ausl 7 di Ragusa, oggi tornato alla sua carica originaria di direttore sanitario dell’Ospedale Maggiore. Vicino all’on. Peppe Drago, era passato negli ultimi anni alla “corte” del parlamentare regionale Orazio Ragusa, contribuendo all’elezione di quest’ultimo all’Ars. Una pesante perdita per il partito che in provincia di Ragusa ha come vertice sempre Drago. Un abbandono che peserà nell’immediato futuro anche perchè potrebbe rappresentare un primo passaggio verso futuri disimpegni e l’on. Ragusa ne potrebbe risentire nelle prossime elezioni considerato che Bonomo, insieme ad altri colleghi che operano nel settore della sanità sono fonte di consensi, ed il parlamentare regionale sciclitano ne ha indubbiamente beneficiato. Bonomo comunicherà nei prossimi giorni la sua decisione ai vertici dell’Udc ma ha deciso di non aderire, almeno per ora, ad alcun altro partito. Intende, insomma, rimanere “neutrale”. Secondo voci vicine al professionista modicano, la decisione sarebbe stata assunta per via della non condivisione delle strategie a livello regionale, dunque nulla contro i vertici locali. L’essere opposizione a Palazzo D’Orleans con le caratteristiche di mediatori non piace né a Piero Bonomo né a persone a lui vicine che si lasciano andare ad un “o si fa opposizione vera o si lascia stare”. Non sarebbe, infatti, apprezzata la strategia dal segretario regionale Francesco Saverio Romano, ma anche l’opposizione giudicata di “circostanza” di importanti esponenti udiccini, pronti a rimanere in silenzio pur di ottenere dei privilegi dal governo siciliano. Nell’agosto del 2008 stessa decisione aveva assunto il cugino omonimo dell’attuale direttore sanitario del “Maggiore”, già candidato alle amministrative proprio nelle liste dell’Udc e transitato nel Movimento per l’Autonomia.