Modica: Varo della giunta Buscema bis. Il Sindaco replica alle critiche contro il nuovo esecutivo

Il varo del Buscema Bis ha determinato nel mondo politico le naturali reazioni rispetto ad una coalizione che non solo vede la presenza di due nuovi assessori ma una diversa distribuzione complessiva delle deleghe assessoriali. Il Sindaco di Modica, Antonello Buscema entra nel merito delle opinioni di quanti hanno inteso esprimere il loro giudizio sul nuovo assetto dell’esecutivo cittadino. “ Intendo rilevare, intanto, la positività del giudizio espresso da una forte, prestigiosa e radicata associazione di categoria come la Coldiretti che attraverso il segretario di zona, Franco Savarino, esprime parole di compiacimento e di stima nei confronti della nomina di Nino Frasca Caccia, neo assessore all’agricoltura e per tale ragione che intendo pubblicamente ringraziarlo. I report dei quotidiani citano giudizi non positivi e per i quali intendo, umilmente, fare delle riflessioni. Sorvolo su quelle del consigliere provinciale Sebastiano Failla perché la replica “ è nelle cose” che sostiene ma il coordinatore cittadino di IDV, Criscenti merita una nota di replica. Vorrei, intanto, individuare i riscontri ad affermazioni del tipo: “ a quanto pare ha prevalso la logica del potere contro e al di sopra degli interessi dei modicani che,…. hanno voluto un Sindaco nuovo per cambiare aria alla politica, non sopportando più che la cosa pubblica fosse dominio solitario di alcuni personaggi che nell’ombra delle stanze del palazzo gestivano poteri e soldi” e sulle quali sostengo che: · La nuova coalizione nasce da una forte volontà di ripresa amministrativa dopo i tanti mesi spesi a fronteggiare la gravissima situazione economica e finanziaria dell’ente ancora non del tutto superata; · la nascita di questa giunta è stata ampiamente discussa, compresa la piattaforma programmatica di medio periodo, tra i partiti che fanno parte di questa coalizione di maggioranza che hanno anche concordato con il Sindaco i nomi degli assessori nuovi usando il metro della professionalità e della volontà del fare; · sarebbe auspicabile e interessante che l’IDV, pur non presente in consiglio, potesse spendere il tempo a concretizzare proposte politiche sui problemi della Città e su questi operare un confronto di merito invece di esplicitare giudizi che a mio modo di vedere non hanno fondamento alcuno atteso che gli avvicendamenti sono il frutto di un ragionamento politico sviluppatosi avendo a riferimento l’interesse della Città e di chi ci vive.” 

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