Ragusa, Consiglio Provinciale aperto sull’agricoltura

Il consiglio provinciale aperto sui temi dell’agricoltura, dopo un dibattito lungo 4 ore, non ha approvato alcun ordine del giorno e la stessa mozione d’indirizzo formulata dalla quinta commissione consiliare non è stata posta ai voti, ma alla fine il presidente di turno dell’assemblea che ha diretto i lavori per metà consiglio, Bartolo Fiicili (a metà seduta il presidente Occhipinti ha dovuto allontanarsi per un impegno familiare), ha chiuso il massimo consesso – con la condivisione degli altri consiglieri – delegando l’assessore provinciale allo Sviluppo Economico Enzo Cavallo a predisporre un documento congiunto tra capigruppo consiliari, quinta commissione consiliare, organizzazioni professionali di categoria e il capo dell’Ipa di Ragusa da inviare all’assessore regionale all’Agricoltura. Ai lavori del consiglio non ha partecipato l’assessore Cimino (ma in tal senso non si era avuto mai una conferma) ma un componente dell’ufficio di Gabinetto dell’assessorato regionale all’Agricoltura, Simone Montalto, il quale ha preso appunti sulle emergenze agricole evidenziate nel corso del dibattito dall’assessore provinciale allo Sviluppo Economico Enzo Cavallo, dai consiglieri provinciali dai deputati regionali Giuseppe Di Giacomo e Orazio Ragusa che hanno partecipato ai lavori del consiglio. Dopo il saluto del presidente Antoci, è stato l’assessore Cavallo a presentare il quadro a tinte fosche che sta attraversando il settore agricolo in provincia di Ragusa: l’emergenza della tuta absoluta per il pomodoro e del cracking dell’uva, la questione del prezzo del latte e delle accise sul gasolio per uso agricolo con l’Unione Europea che chiede il rimborso ai produttori. Tanti i problemi sul tappeto evidenziati anche negli altri interventi, a cominciare dal deputato regionale Di Giacomo, al capogruppo dell’Udc Bartolo Ficili, al capogruppo del Pd Fabio Nicosaia. Al dibattito hanno preso parte anche il presidente del comitato “aziende in crisi” Angelo Giacchi, il presidente della commissione consiliare “Attività Produttive” Salvatore Mandarà, il consigliere Ignazio Abbate (Se), il direttore della Coldiretti Cusumano, i consiglieri Mustile (Prc), Barrera (Mpa), Galizia (Gruppo Misto). L’intervento del deputato regionale Orazio Ragusa si è concentrato sulla sua proposta di legge riguardante la convenzione Crias per le aziende agricole. Sollecitato da diversi interventi il presidente Antoci ha fatto il punto sulla situazione del centro di ricerca di contrada Perciata di Vittoria. “Il centro è pronto per essere aperto – ha detto il presidente – perché la struttura è stata completata, il laboratorio scientifico messo a disposizione dall’Università di Catania è pronto, l’individuazione del personale c’è perché la graduatoria è stata redatta più di un anno. Manca solo il finanziamento di 700 mila per il funzionamento e la Regione Sicilia che lo aveva deliberato nel 2007 deve riscriverlo in bilancio perché lo scorso anno è andato in perenzione”. I lavori del consiglio sono stati chiusi dagli interventi di Drago (Cia), Malannino (Altragricoltrua) e dal capo dell’Ispettorato Agrario Giuseppe Arezzo di Ragusa.

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