AMMINISTRAZIONE COMUNALE DI MODICA. IL RIMPASTO FA PERDERE UN POSTO IN CONSIGLIO ALLA COMPONENTE BORROMETI.

Un voto che fa la differenza, scompagina i piani del Partito Democratico e riapre le porte dell’aula consiliare ad Enzo Roccasalva. E’ infatti l’ex consigliere comunale dei Ds e già assessore della giunta Ruta, a subentrare tra gli scranni consiliari al neo assessore Nino Frasca Caccia. Roccasalva era infatti il primo dei non eletti nelle fila del Pd. Notizia, questa, oscura ai vertici cittadini del Pd ed anche ai diretti interessati, almeno fino alla firma ufficiale d’accettazione dell’incarico assessoriale da parte di Frasca Caccia. Procediamo per ordine. Il Partito Democratico, nel corso dei vari esecutivi convocati per discutere del rimpasto, ha focalizzato l’attenzione sulla sostituzione dell’assessore Meno Abate. Questi, appartenente al gruppo dei fedelissimi dell’ex assessore regionale Antonio Borrometi, doveva essere sostituito con un altro "borrometiano", quale appunto Nino Frasca Caccia che avrebbe ceduto il posto ad un altro fedelissimo di Borrometi, il frigintinese Carmelo Falco, primo dei non eletti. Almeno secondo quanto si sosteneva nelle stanze dei democratici. Il "giro di giostra" dunque non avrebbe comportato alcun danno al "gruppo Borrometi", dato che avrebbe avuto garantita la presenza sia in giunta che in consiglio comunale. Quando però l’ufficio di presidenza della civica assise ha spulciato le carte per inserire all’ordine del giorno la surroga del consigliere dimissionario, ci si è accorti che, con 3271 voti (tra preferenze di lista e personali) Enzo Roccasalva superava i 3270 voti di Carmelo Falco, avendo dunque titolo ad accedere in aula consiliare. "Abbiamo fatto male i conti" ammettono dal Pd. La surroga avverrà al prossimo consiglio comunale che si terrà venerdì, anziché stasera. Il rinvio è dovuta ancora all’assenza per malattia del segretario comunale Ignazio Baglieri. Il suo vice, Giuseppe Puglisi, è fuori sede e rientrerà in tempo per venerdì. In aula consiliare si discuterà, oltre che di alcune varianti al Prg e concessioni edilizie già previste nel precedente ordine del giorno, anche del triste fenomeno del randagismo. Il presidente della civica assise, Paolo Garofalo, ha infatti voluto inserire nell’agenda dei lavori, questo punto, dopo le ultime notizie che hanno visto la denuncia, da parte di alcuni cittadini, di cani randagi presenti sul territorio comunale. Tornando al gruppo consiliare del Pd, la prossima "gatta da pelare" è quella relativa alla sostituzione di Frasca Caccia anche nel ruolo di capogruppo. In pole ci sarebbero Giovanni Spadaro e Giancarlo Poidomani. Il primo infatti potrebbe "guadagnare" l’incarico alla luce dei risultati che usciranno dalle urne dei congressi cittadini e che lo vedono sostenere la mozione Franceschini di cui è anche responsabile provinciale. Poidomani invece potrebbe essere investito dell’incarico consiliare solo dopo l’assemblea elettiva, quando cioè terminerà (salvo sorprese) il suo mandato di coordinatore cittadino.

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