SITUAZIONE POLITICA A MODICA, ANALISI DI IGNAZIO GIUNTA

"Prove tecniche di confusione a Modica: il PDL ha la memoria corta, anzi.. . cortissima". Ignazio Giunta, esponente del Partito Democratico, analizza la situazione politica in città a circa un anno da quando Antonello Buscema è stato eletto sindaco. "Un’elezione che lo ha fatto subentrare – dice Giunta – al sindaco Piero Torchi che, tradendo la fiducia dei Modicani, dopo un anno dalla sua rielezione a sindaco, ha preferito dimettersi per correre inutilmente alle regionali. In questa scelta, alla luce delle successive vicende giudiziarie, qualcuno individua un tentativo di tutela personale, ma tralasciamo quest’aspetto, che è di pertinenza esclusiva della magistratura, e soffermiamoci sulla difficile situazione amministrativa che è stata ereditata dall’Amministrazione presieduta dal Sindaco Buscema". L’esponente del Pd passa poi alla questione finanziaria dell’ente. "E’ noto – spiega – che c’era un grossissimo problema finanziario (la cui determinazione segue percorsi intrecciati), tanto da rischiare il dissesto dell’Ente Comune. Come conseguenza di ciò, a catena, sono emerse tante altre situazioni problematiche: dagli stipendi ai dipendenti comunali, alle corresponsioni delle somme alla ditta Busso fino agli arretrati che le cooperative presenti a Modica non erano riuscite ad esigere, etc. Senza dimenticare la grave difficoltà in cui è rimasta intrappolata la macchina comunale, impossibilitata a muovere il minimo passo in quanto mancava di ogni risorsa per il funzionamento dei servizi: dai telefoni alla cancelleria, ivi comprese tutte le altre necessità che venivano fornite da ditte esterne che, vista l’insolvenza del Comune, hanno preferito abbandonare le gare di appalto per le varie forniture. In un anno non è cosa semplice rimuovere tutte queste problematiche, seppure la nuova Amministrazione abbia lavorato alacremente e con il minimo successo che la situazione poteva permettere, ma a qualcuno piace pensare che i Modicani, dimentichi dell’Amministrazione Torchi, possano attribuire ad Antonello Buscema la responsabilità dei disagi ancora esistenti (ricordo che a nessun mortale è dato brandire una bacchetta magica per risolvere a piacimento le situazioni difficili). E’ facile cavalcare i disagi che vivono i nuclei familiari che si riconoscono dentro le forze lavorative coinvolte, ed è altrettanto facile cercare consensi, in tono polemico, a fronte di una becera strumentalizzazione delle necessità, momentaneamente non completamente soddisfatte, delle famiglie in difficoltà. Mi spiace prendere atto che sono le stesse figure politiche che hanno contribuito a determinare questa situazione che ora provano, inutilmente, a mettere alla berlina l’Amministrazione Buscema. Non solo, gli stessi cercano di alimentare confusione scambiando ruoli, responsabilità e deleghe quando dicono che l’acquasanta si è alleata con il diavolo pur di amministrare la città. E’ vero che PD, SD e NP hanno contratto un’alleanza con l’MPA, presente nella precedente amministrazione, e quindi accreditabile di corresponsabilità nella disastrosa situazione finanziaria dell’Ente, ma è altrettanto vero che i soggetti citati, includendo anche PDL ed UDC dall’altra parte, hanno chiesto singolarmente di poter essere essi stessi a governare la città in prima persona, ricordo i candidati sindaci sostenuti dalle rispettive coalizioni: Buscema, Scarso, Scucces. Dal risultato elettorale è venuta una bocciatura delle singole coalizioni concorrenti, ma c’è stata, altresì, un’indicazione chiara e precisa che voleva, per assimilazione di programma elettorale, il sindaco Buscema sostenuto, appunto, dalla coalizione attuale; cosa che è stata puntualmente realizzata per volere della città e per diritto di democrazia, che non permette a nessuno di poter governare senza il sostegno di una maggioranza. Sono da respingere totalmente le insinuazioni del gruppo consiliare del PDL che vogliono Buscema responsabile dei disagi a Modica e che vogliono inficiare la legittimità dell’alleanza PD, SD, NP e MPA parlando di leader ship in contrapposizione e alleanze anomale. Ricordo che alleanze intrecciate tra comuni, province e regioni sono sempre state presenti e legittimate da molti partiti, poiché le realtà territoriali possono offrire contesti differenti; non solo, all’interno della coalizione di centrosinistra che opera a Modica è stata attuata una perfetta sintesi dei rispettivi programmi elettorali che, in sinergia con le forze politiche alleate, e forte di un confronto dialettico interno propositivo, dà risposte significative alla città e si prepara ad un rilancio economico adeguato alle esigenze di una città pretenziosa e blasonata quale Modica è".

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