Rumori insopportabili legati al traffico veicolare in particolare causati da numerosi motoveicoli che circolano a tutte le ore con un’elevata rumorosità. La legge quadro 447/95, ha affidato il ristabilimento di accettabili condizioni di qualità acustica negli ambienti urbani all’azione degli enti locali, facendo perno sul Piano di Risanamento Acustico comunale, del quale sono stati definiti gli obiettivi e i contenuti, nonché le fasi di elaborazione, da fondare su una successione di atti quali la valutazione del rumore ambientale, per misura diretta o stima attraverso modelli Informatici, la classificazione acustica del territorio comunale, da operarsi associando a ciascuna zona soglie di accettabilità correlate alle relative caratteristiche urbanistico-insediative; l’individuazione delle zone sovraesposte, attraverso confronto tra rumore ambientale effettivamente esistente e limiti di accettabilità – e/o valori obiettivo – proposti dalla classificazione acustica; la proposizione dei provvedimenti da adottare ai fini del conseguimento degli obiettivi di risanamento, con indicazione dei soggetti tenuti ad eseguire gli interventi. Il consigliere comunale, Carmelo Cerruto, si fa portavoce dei disagi della gente e chiede lo stato dell’arte al Comune di Modica circa l’applicazione della legge. “Nelle more – sottolinea l’esponente di centrosinistra – è necessario l’avvio di adeguati controlli svolti nel normale servizio della Polizia Municipale per contrastare i livelli di rumorosità incompatibili con l’ambito urbano. Paradossalmente la polizia municipale è la categoria dei lavoratori più esposta ai rumori insieme a chi svolge un’attività “outdoor” e che secondo studi scientifici un’esposizione quotidiana e continua a rumori elevati, provoca danni cognitivi di seria entità”.
INQUINAMENTO ACUSTICO NEL CENTRO CITTADINO DI MODICA, CARMELO CERRUTO CHIEDE INTERVENTI E CONTROLLI
- Settembre 25, 2009
- 12:45 am
Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa