Ragusa: Inaugurata dal nuovo Prefetto di Ragusa la 35^ edizione della Fiera Agricola Mediterranea

E’ stata inaugurata dal nuovo Prefetto di Ragusa Francesca Cannizzo, la 35^ edizione della Fiera Agricola Mediterranea, la significativa manifestazione fieristica promossa ed organizzata dall’Ente Camerale ibleo, che per tre giorni da oggi a domenica sera presso la struttura del Foro Boario di contrada Nunziata coinvolgerà migliaia e migliaia di visitatori. Alla presenza delle massime autorità provinciali (erano in Fiera quasi tutti i parlamentari della provincia) il presidente della Camera di Commercio Giuseppe Tumino, accompagnato dal segretario generale dott. Carmelo Arezzo e dalla dirigente dell’area promozione, responsabile organizzativa dell’evento fieristico dott. Giovanna Licitra, ha condotto le autorità in visita nelle diverse aree espositive della Fiera, insieme agli altri partner organizzativi dell’evento, dal presidente della Provincia Franco Antoci al sindaco Nello Dipasquale, dal presidente degli allevatori Armando Bronzino al capo dell’ispettorato provinciale agricoltura dott. Giuseppe Arezzo. Un itinerario tra padiglioni e stands, tra zone dedicate agli allevamenti bovini e strutture destinate all’equitazione, che ha permesso ai presenti di verificare il livello ragguardevole raggiunto dalla manifestazione (che in alcune sue componenti come il Mercato concorso zootecnico è ormai ben oltre il mezzo secolo di vita). Pur in un momento di difficoltà e di crisi che tocca profondamente gli agricoltori iblei ed in particolare gli allevatori alle prese con prezzi dei prodotti sul mercato assolutamente non remunerativi del loro impegno e del loro lavoro, la Fiera si presenta quest’anno ancora più ricca delle precedenti edizioni perchè sempre di più prova a farsi carico –con successo- di rappresentare quella filiera trasversale che in un territorio come quello siciliano in genere vede l’imprenditore agricolo capace di innovare acquisendo il meglio della tecnologia al servizio della produzione, aprirsi coraggiosamente verso nuovi mercati, cercare il confronto internazionale, provare a trasformare i prodotti della propria azienda per passare dall’agricoltura all’agroalimentare di eccellenza, guarda con ottimismo e disponibilità culturale a farsi imprenditore turistico non solo con le proprie aziende agrituristiche ma anche producendo con un occhio alla tipicità del prodotto ed alla identità geografica della propria realtà ambientale. Da qui le tante facce della fiera: la meccanizzazione con oltre 5.000 metriquadrati di ricchissima esposizione attenta anche alle energie alternative, gli spazi dei concorsi per le diverse razze bovine dalla modicana alla frisona, alla pezzata rossa, alla bruna passando anche per la novità della bufala e per il recupero storico dell’asino ragusano, il salone del vino e dell’olio, la galleria profumatissima dell’agroalimentare di eccellenza con il festival dei salumi e dei formaggi e dei biscotti e delle conserve dei nostri ortaggi, l’elegante salone dell’agriturismo con un nucleo di aziende di grande qualità pronte a confrontasi con successo con il mercato intorno alla fantasia del nostro pane casareccio. Mentre proseguono i concorsi e le valutazioni degli animali da parte dei giudici di categoria, la fiera domani ospiterà, nella mattinata, un convegno appunto sulla novità dell’impegno agrituristico delle aziende iblee in un incontro che vuole evidenziare le nuove occasioni di sviluppo che questa forma di turismo può rappresentare per l’economia provinciale e siciliana in genere-

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