I NOVANTANNI DI PIETRO SCOLLO. REGALO DEL TRAPANI E DEI TIFOSI E POI LA TORTA A FINE GARA PER IL MASSAGGIATORE DEL MODICA CALCIO

“Io posso dire solo grazie. Voglio bene a tutti”. Sono le parole di “Zio” Pietro Scollo al termine di una lunga settimana di festeggiamenti per i suoi 90 anni, compiuti in un clima di grande festa. Martedì la cerimonia nell’atrio comunale, mercoledì la dedica del passaggio del turno in Coppa Italia dei “suoi” ragazzi, domenica la prima vittoria casalinga ed i regali dei tifosi, degli avversari e la torta. “Mi ha fatto piacere ricevere un regalo da parte del Trapani – racconta il neo novantenne-. Prima della partita si è avvicinato il loro massaggiatore e mi ha consegnato un piccolo pacchetto regalo. Mi hanno detto che avevano saputo del mio compleanno dai giornali. Ho scartato ed ho trovato un portachiave d’argento”. Ma la gara di domenica ha riservato anche un’altra emozione al baffuto massaggiatore “storico” della società rossoblu. Tra primo e secondo tempo infatti Zio Pietro è stato richiamato in campo. All’uscita dal tunnel degli spogliatoi ha trovato una rappresentanza degli ultras modicani che, dopo avergli consegnato una sciarpa rossoblu, lo hanno condotto sin sotto la tribuna B, nella zona “presidiata” dai tifosi. Lui, al pari di una star, si è lasciato abbracciare e stringere la mano da tutti. Poi gli è stata consegnata una targa. “Allo Zio Pietro Scollo, i “suoi” tifosi”. Questo quanto inciso nel triangolo di legno e d’argento. Ha donato il suo sorriso ed è rientrato negli spogliatoi, senza però mancare di raccogliere l’applauso scrosciante della tribuna A, a cui ha dedicato un saluto. Scene emozionanti sia per chi le ha vissute al suo fianco che per chi vi ha assistito. Scene immortalate dai fotografi ma anche dalle telecamere della Rai che lo hanno seguito per tutta la partita, in vista di uno speciale che andrà in onda nel corso della settimana. Ieri poi,assieme a Zio Pietro, c’era anche parte della sua famiglia. Seduti in tribuna infatti anche i figli Elio e Maurizio ed i nipoti, tra cui l’unico nipote maschio che ne porta il nome. “Questa vittoria la dedichiamo a Zio Pietro” ha detto nello stand che funge da salastampa, nei pressi degli spogliatoi, il capitano dei rossoblu, Carmelo Bonarrigo. Poi la torta, voluta dal presidente Riccardo Radenza. Due panna, nocciola e cioccolata ed altre due con l’immancabile crostata di frutta, tanto cara al neo novantenne. I festeggiamenti, almeno quelli ufficiali, si sono conclusi così. Adesso si ritorna alla quotidianità di sempre, quella fatta dei soliti ritmi, della solita ritualità, del solito sorriso e di quella immarcescibile passione per i colori rossoblu.

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