Nove anni di reclusione. Sentenza dai toni esemplari nei confronti del modicano G.M., 43 anni, l’uomo arrestato nell’estate del 2008 dalla polizia a seguito della denuncia dei genitori di un minorenne. L’uomo, in stato di detenzione presso il carcere di Enna, è comparso ieri davanti al Giudice per le udienze Preliminari del Tribunale di Modica, Maurizio Rubino, assistito dall‘avvocato Enzo Cavallo, che precedentemente aveva chiesto ed ottenuto che il processo si celebrasse con rito abbreviato. Erano, complessivamente, sette gli episodi che gli sono stati contestati che si riconducono alla violenza sessuale o agli atti sessuali. L’episodio scatenò la vicenda riguarda il minore R.C., colui che raccontò delle attenzioni dell’imputato ai genitori che presentarono denuncia al Commissariato attraverso la quale scattò l’arresto. Gli altri fatti sarebbero stati perpetrati in danno di G.L., tra il 2004 ed il 2008, di M.V., tra il 2003 ed il 2006, di A.O., nel 2007, di G.P., M.C. e D.A., quest’ultimo extracomunitario, nel 2007. Nei confronti degli ultimi tre, l’uomo avrebbe tentato l’adescamento nei pressi dell’Oratorio al Quartiere d’Oriente. I genitori del primo bambino di 10 anni, e quelli di L.G. si erano costituiti in giudizio attraverso gli avvocati Salvo Maltese e Pippo Rizza. Il modicano fu arrestato dalla polizia (arresto non convalidato dal Gip che aveva, comunque, mantenuto la restrizione in carcere) con l’accusa di presunti abusi sessuali nei confronti del ragazzino residente in Germania ma in vacanza a Modica. Il minore aveva raccontato di essere andato a casa del vicino di casa della nonna per vedere alcuni gattini. L’uomo, approfittando dell’occasione, avrebbe prima infilato una mano dentro i calzoncini del piccolo, poi, addirittura, avrebbe cercato di fargli violenza con un dito, prima di abbassarsi i pantaloni. Il bambino, però, di per se molto sveglio, comprendendo le intenzioni dell’uomo, in qualche modo, era riuscito a divincolarsi, ad aprire la porta ed a raggiungere tra le lacrime i genitori ed i nonni. Da questo fatto ci fu un viavai di genitori presso il Commissariato. Il Gup oltre ad infliggergli 9 anni di reclusione, ha condannato il 43enne a 4 mila euro di multa ed al pagamento di una provvisionale di 20 mila euro in favore di L.R. e di 5 mila euro ciascuno per i genitori. Provvisionale di 10 mila euro anche per G.L.. Il pubblico ministero, Gaetano Scollo, aveva invocato una pena inferiore di un anno rispetto alla sentenza.
MODICA. SENTENZA ESEMPLARE DEL GUP RUBINO NEI CONFRONTI DI PEDOFILO. NOVE ANNI DI RECLUSIONE
- Settembre 29, 2009
- 12:27 am
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