ISPICA. LA FIGLIA LO ACCUSA DI AVERLE USATO VIOLENZA SESSUALE. I GIUDICI LO ASSOLVONO

Padre accusato di violenza sessuale nei confronti della figlia. I giudici non credono nella versione della ragazza ed assolvono l’uomo, 42 anni, di Ispica. Una perizia psichiatrica effettuata sulla presunta vittima dello stupro, che si sarebbe registrato lo scorso anno ad Ispica, ha chiarito le cose. L’imputato, difeso dagli avvocati Giovanni Giuca e Domenico Monaca, è stato quindi assolto dal Collegio Penale del Tribunale di Modica(Giovanna Scibilia, presidente, Patricia Di Marco e Maurizio Rubino, a latere) perché il fatto non sussiste, così come richiesto dal pubblico ministero, Gaetano Scollo. Secondo l’ accusa, il presunto violentatore avrebbe abusato più volte della figlia di 17 anni, che poi sporse denuncia ai Carabinieri. Per l’imputato scattarono le manette. Le due psicologhe incaricate di effettuare la perizia hanno accertato che la presunta vittima ha inconsapevolmente accusato il padre di un crimine mai commesso. L’ispicese è rimasto per oltre un anno e mezzo sotto custodia cautelare tra carcere e arresti. L’uomo era stato arrestato nel mese di ottobre del 2007 dai carabinieri in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dal Gip del Tribunale di Modica, Michele Palazzolo, e richiuso nel carcere di Palermo. Successivamente gli furono concessi i domiciliari. Era stata proprio la ragazza a denunciare il genitore, stanca delle particolari attenzioni che da tempo le riservava il padre. Il Tribunale per i Minori di Catania qualche giorno dopo l’arresto dell’uomo aveva disposto l’allontanamento di una seconda figlia, dalla residenza di Ispica come era avvenuto con la diciassettenne.

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