L’arresto dei titolari dell’Ati Busso,la ditta che si occupa della raccolta dei rifiuti a Modica, già indagati per fatti simili a Modica ed in altri comuni – e di alcuni dipendenti del comune di Palagonia, deve far riflettere tutte le forze politiche e sociali di Modica: siamo alla presenza di un tumore sociale che s’insinua, corrompendolo, nel tessuto economico e politico della città di Modica? Il circolo cittadino di Italia dei Valori, interviene con una documento a firma di Gaetano Criscenti, con il quale chiede che l’ amministrazione comunale di Modica intervenga nel dossier “ECOLOGIA” , aprendo una vera e propria istruttoria su tutti gli atti formali e materiali, su tutti gli attori dentro e fuori il comune che abbiano avuto a che fare con la gestione dei rifiuti a Modica. "Chiediamo – dice l’esponente di Idv -che si verifichi attentamente la possibilità di una rescissione del contratto con la ditta Busso, che si valuti l’opportunità di ruotare di incarico tutti coloro che, in qualità di funzionari del comune, siano stati, a vario titolo, coinvolti in tutto quello che ha riguardato il settore dell’ecologia. Chiediamo inoltre che si apra immediatamente, su questo argomento, una discussione pubblica, che porti al centro del dibattito ed accenda i riflettori dell’opinione pubblica, sul programma di gestione dei rifiuti presentato dall’assessore Tiziana Serra. 46 milioni per 7 anni sono una somma che vorremmo andasse per migliorare la salute pubblica e l’ambiente, e non le tasche dei soliti noti".
ITALIA DEI VALORI. INDAGHIAMO SUL SERVIZIO RESO DALL’ATI BUSSO A MODICA ALLA LUCE DEGLI ARRESTI DI PALAGONIA
- Settembre 30, 2009
- 1:33 pm
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