OPERAZIONE FULL TRASH. BUSSO E SQUADRITO SARANNO INTERROGATI SABATO MATTINA

Saranno interrogati sabato mattina, dalle nove, i proprietari dell’Ati Busso, l’azienda che gestisce il servizio di igiene ambientale a Modica, arrestati nella notte tra lunedì e martedì, durante l’ operazione “Full Trash” eseguita dai carabinieri della Compagnia di Palagonia. Giuseppe Busso, 42 anni, di Giarratana, e Cirino Riccardo Squadrito, 45 anni, di Nicolosi, compariranno davanti al Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Caltagirone per spiegare la loro posizione riguardo l’indagine per l’affidamento e l’esecuzione del servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani del Comune di Palagonia, nel periodo della loro gestione e cioè dal 2004 al 2008. I due saranno assistiti dagli avvocati Saverio La Grua ed Alessandro Agnello. I reati dai quali devono difendersi sono falso e truffa. In sostanza, secondo il capo accusatorio, avrebbero indotto in errore il segretario generale del Comune palagonese, producendo documentazione non conforme al vero attraverso dichiarazioni false per potersi aggiudicare l’appalto per il ritiro e lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani. Riguardo alla truffa, avrebbero attuato una serie di artifizi e raggiri in danno dell’ente civico interessato. Insieme a Busso e Squadrito saranno interrogati anche i due funzionari dell’Ufficio tecnico del Comune di Palagonia, Vincenzo Furnò, 64 ani, Giuseppe Quattrocchi, 40 anni. Ai quali vengono contestati l’abuso d’Ufficio, la falsità materiale in atti pubblici commessa da pubblici ufficiali, e il concorso in truffa ai danni dello Stato

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