L’on. Ammatuna chiede al manager dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa che fine hanno fatto i 61 posti per acuti ingiustamente tagliati.

L’on. Roberto Ammatuna ha inviato una nota al Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale, Ettore Gilotta, per sapere quali iniziative ha masso in atto per recuperare i 61 posti letto per acuti erroneamente tagliati dall’Assessorato Regionale alla Sanità.

Di seguito il testo integrale della nota: “In data 7 agosto 2009 si è svolta, presso la Provincia Regionale di Ragusa, una riunione alla presenza di parlamentari, sindaci, dei managers Ausl e di altri rappresentanti del territorio, in prosecuzione dell’incontro precedentemente avvenuto a Palermo, per prendere in esame i tagli nei posti letto ospedalieri in provincia di Ragusa. In quella occasione si è avuta conferma di un errore tecnico nella trasmissione, all’Assessorato Regionale alla Sanità, dei dati relativi all’ultimo trimestre 2008, per cui non sono stati conteggiati quasi 5.000 ricoveri. Tutto ciò, afferma Ammatuna,  ha portato ad un minore indice di occupazione – unità di misura usata dall’Assessorato alla Sanità per procedere ai tagli – e conseguentemente ad una proposta di ridimensionamento dei posti letto ospedalieri. Il ricalcolo dei ricoveri dovrebbe portare ad una ridefinizione dei tagli perché altrimenti, rimanendo invariata la situazione, la provincia di Ragusa si troverebbe ad avere soltanto il 2,3 per mille di posti letto per acuti per abitante, a fronte del 3 per mille della media nazionale. In seguito a quanto accertato, i rappresentanti del territorio hanno avanzato la proposta di mantenere in provincia di Ragusa almeno 61 posti letto in più di quelli previsti dal piano di rientro sanitario regionale. Al momento però non è certo, non c’è nulla di scontato che ciò avvenga e così rimane in sospeso l’obiettivo primario di ripristinare i posti letto per acuti mancanti. E’ appena il caso di ricordarle, continua Ammatuna,  che già senza tagli è difficile trovare un posto letto per acuti nei nosocomi della provincia, anche se non mi sfugge l’esigenza di limitare i ricoveri impropri. Inoltre, gli ospedali di Comiso e Scicli senza il ricalcolo dei 61 posti letto per acuti corrono seriamente il rischio di un pesante ridimensionamento. Infine, nella duplice ottica della limitazione dei ricoveri impropri e di una maggiore qualità dei servizi sanitari offerti ai cittadini, vorrei sottoporle la problematica dell’istituzione delle Osservazioni Brevi adiacenti ai Pronto Soccorso che, in sinergia con il potenziamento della medicina del territorio, potrebbero rappresentare la giusta soluzione sia al sovraffollamento dei reparti che al riordino economico. Le chiedo, pertanto, di conoscere quali iniziative abbia già messo in atto nei confronti dell’Assessorato Regionale alla Sanità per supportare l’istanza che promana dal territorio, in considerazione del fatto che sono già trascorsi quasi due mesi dal momento della proposta. E’ importante impiegare energie per l’individuazione delle forze migliori da destinare ai posti di responsabilità dei distretti ospedalieri ma credo che l’aspetto principale della sanità, quello che realmente interessa i cittadini, sia la qualità dei livelli essenziali di assistenza, che deve assumere priorità nelle scelte operate dalle istituzioni preposte”.

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