L’on. Ammatuna sui trasferimenti regionali ai comuni: “Solo per la provincia di Ragusa i tagli previsti ammontano a diverse centinaia di migliaia di euro”.

“Il problema dei trasferimenti finanziari dalla Regione ai Comuni, che tanti problemi ha creato agli enti locali, presenta due aspetti: da una parte ci sono i ritardi nell’accreditamento delle somme, dall’altra i tagli operati sugli importi da trasferire. Per quanto riguarda i tagli, che tra l’altro intervengono quando i bilanci comunali sono già chiusi o in fase di chiusura, occorre dire che il Fondo complessivo delle Autonomie Locali è rimasto invariato ed ammonta a 913 milioni di euro. Per effetto però dei comma 3 e 4 dell’art. 9 della finanziaria regionale l’Assessorato Regionale alla Famiglia ha operato degli storni per 45 milioni di euro. Il riparto del Fondo dopo lo stralcio è inferiore ed a subirne le conseguenze sono soprattutto i comuni superiori ai 10.000 abitanti. Solo per la provincia di Ragusa i tagli previsti nei trasferimenti ai comuni ammontano a diverse centinaia di migliaia di euro. Per quanto riguarda, invece, i trasferimenti relativi alla seconda e terza rata c’è da dire che gli uffici dell’Assessorato Regionale alla Famiglia hanno tutto pronto da giorni, sia il riparto che la destinazione, ma è tutto fermo a causa di un incomprensibile blocco informatico. Ho avuto assicurazione che nel giro di 48 ore tutto dovrebbe essere riavviato e i comuni potranno ricevere una boccata d’ossigeno con l’accredito dei trasferimenti. In sede di approvazione della finanziaria regionale, il Pd si è battuto all’Assemblea Regionale Siciliana contro i tagli nei trasferimenti ai comuni che il governo regionale voleva mettere in atto. Grazie ad un sotterfugio sono stati introdotti ugualmente dalla maggioranza di centro destra ed i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Purtroppo in questa momento incide anche la situazione di impasse dell’Anci, alla prese con l’elezione dei nuovi vertici regionali”.

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