RANDAGIO MORTO DAVANTI SCUOLA. MODICA, AVVELENAMENTO O MORTE NATURALE. LO STABILIRA’ L’AUTOPSIA

Morte naturale e o giustizia “fai da te”. Questo il dilemma che scioglierà l’autopsia che l’Ufficio Veterinario dell’Asp di Ragusa effettuerà in queste ore su un cane randagio, rinvenuto domenica sera morto all’interno del recinto della scuola elementare “Raffaele Poidomani” di Via Emanuele Sulsenti. L’animale morto è stato segnalato da alcuni residenti ad una volontaria della Lega Antivivisezione che si è portata sul posto e dall’esterno ha verificato la presenza del cane sotto una tettoia della scuola, praticamente senza vita, e pare poco distante ci fossero anche dei cuccioli. Il dubbio sulla morta è palese visto che da qualche settimana i numerosi residenti hanno più volte segnalato la presenza di cinque-sei cani randagi che scorazzavano per i terreni circostanti ed anche per strada procurando paura soprattutto per i bambini che escono per uscire nelle adiacenti aree. Questo potrebbe, dunque, fare supporre che qualche residente, oramai intollerante alla situazione, abbia potuto abbandonare in giro del veleno tendente ad eliminare i randagi. L’esame autoptico stabilirà quale sia stata la causa del decesso anche perchè, nel caso di morte per avvelenamento, il Comune di Modica dovrà provvedere alla bonifica dell’intera area per evitare che altre sostanze pericolose provochino altre morti di animale ma anche che i ragazzini della zona ma anche gli alunni della “Raffaele Poidomani” possano ritrovarsi tra le mani qualche preparato mortale.
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