Impegnare la Giunta provinciale ad approvare un testo normativo che tuteli la conservazione del patrimonio arboreo, soprattutto quello legato al carrubo, esistente nel territorio della provincia di Ragusa. Ma anche a studiare nuove forme di sostegno e di qualificazione, con l’individuazione di aree produttive di rilevanza ambientale da proteggere e garantire con adeguate forme di tutela e di valorizzazione. E’ la richiesta finale di una mozione presentata questa sera in Consiglio provinciale da Bartolo Ficili e condivisa dagli altri consiglieri di maggioranza. Una mozione per chiedere, inoltre, l’intervento della Comunità europea per riattivare le misure a sostegno delle piante di carrubo sulla scorta della normativa della Legge 23/90. L’approvazione di tale provvedimento non comporterà l’attuazione di vincoli urbanistici relativi alle destinazioni che saranno previste nel Piano Territoriale Provinciale. La mozione prende spunto dal fatto che il territorio della provincia di Ragusa è fortemente caratterizzato dalla diffusa presenza di piante di carrubo di cui molte secolari. “Ciò costituisce – sostiene Ficili – un aspetto ambientale e paesaggistico unico che testimonia la storicità dei luoghi dando, nel contempo, una peculiarità ambientale che conferisce una propria identità territoriale”. “Inoltre – è scritto ancora nella mozione – la diffusa presenza di piante di carrubo secolari nel territorio, mette in risalto quanto significativo e irripetibile fosse il ruolo che questi luoghi avevano nella cultura contadina, nelle tradizioni, nella volontà generale e negli usi e nei costumi che regolavano i rapporti sociali delle comunità insediate. L’espianto e la commercializzazione delle piante di carrubo secolari, destinate molte volte all’arredamento di ville private del nord Italia e delle isole (Sardegna), non trovando le condizioni pedo-climatiche idonee, ne provoca il perimento. Tutto ciò, inoltre, sta producendo forti alterazioni del paesaggio storico vegetazionale e rischia di compromettere irrimediabilmente la struttura agricolo-produttiva e paesaggistico-ambientale del nostro territorio. L’attenzione alla particolare “monumentalità” dei luoghi, conferita dalla presenza di queste stesse piante secolari, non trova adeguati riscontri nelle vigenti norme di pianificazione e protezione del territorio, mentre disposizioni a tutela della produttività olivicola trovano più concreta definizione nella recente legislazione regionale in materia di regolamentazione dell’estirpazione ‘di olivi da olio’”. Nella mozione viene sottolineata, altresì, la funzione idrogeologica che rivestono le piante di carrubo esistente in molti luoghi inaccessibili ai mezzi meccanici. Per non parlare della varia attitudine che i frutti rivestono, da quelle alimentari per gli animali a quelle per uso cosmetico, farmacologico ed alimentare. Ficili, inoltre, si rifà alla sagra del carrubo di Frigintini, in programma domenica. “Sicuramente una buona occasione – sostiene – per ricordare a tutti quanto importante sia stato il carrubo nella storia della provincia di Ragusa. Un’importanza legata non soltanto al grande peso economico che il carrubo ha avuto nella civiltà contadina iblea, ma anche al valore paesaggistico e culturale che ne ha caratterizzato l’intero territorio”.
Ragusa. Mozione in Consiglio provinciale a tutela del carrubo ibleo. Ficili: “Approvare testo normativo per salvaguardare l’esistente”
- Ottobre 6, 2009
- 11:24 pm
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