Una lettera inviata al sindaco, Antonello Buscema, per giustificare le risposte ad una interrogazione del consigliere del PdL, Nino Gerratana, sul fenomeno del randagismo nel territorio comunale. E’ stata inviata dal presidente della civica assise, Paolo Garofalo, essendo stato chiamato in causa dal consigliere nella qualità di medico veterinario che, insieme ad altri quattro colleghi, ha provveduto ad immettere mille microchip ai cani sprovvisti. Il consigliere Gerratana, aveva avanzato dei dubbi circa la legittimità dell’incarico ma anche della priorità nel pagamento della relativa fattura presentata al comune, rispetto agli altri veterinari autorizzati perché convenzionati con l’Azienda Sanitaria di Ragusa. Paolo Garofalo spiega che, quest’anno, sono stati microchippati mille cani, rispetto ai trecento dello scorso anno; che tra le cinque strutture veterinarie autorizzate nel territorio modicano, c’è anche la propria non in contrasto con la carica di presidente del consiglio comunale. Garofalo afferma, poi, di avere immesso 433 microchip per un guadagno di 16 euro per ogni microchip immesso ma, nel contempo, ha rinunciato ad una parte del guadagno visto che l’Asl ha esaurito le scorte mentre si doveva completare l’anagrafe canina, per cui, lo stesso Garofalo, ha acquistato di tasca propria i microchip mancanti. “Ho incassato quanto spettatemi dal comune – conclude il presidente della civica assise – nello scorso mese di agosto presentando regolare fattura.
LE SOMME PER LA MICROCHIPPATURA DEI CANI A MODICA. GAROFALO REPLICA AL CONSIGLIERE COMUNALE GERRATANA
- Ottobre 7, 2009
- 2:16 pm
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