Scicli: “Sine Sole Sileo” vince il bando per la nuova facciata della Lipparini e la rifunzionalizzazione del sito di Piazza Italia. Concluso il lavoro della Commissione presieduta da Vittorio Sgarbi

C’è un “vincitore proposto”, come dicono i membri della commissione giudicatrice presieduta dal critico d’arte Vittorio Sgarbi. E il vincitore è “Sine Sole Sileo”: senza il sole mi taccio. Il progetto era già arrivato primo nella fase eliminatoria e ha confermato il primato anche nella fase conclusiva del concorso di idee grazie al quale è stata proposta la rifunzionalizzazione dell’area tra piazza Italia e il corso Mazzini a Scicli. “Sine Sole Sileo” propone la demolizione della Lipparini e la costruzione di un edificio con partiture piene, aderenti a un linguaggio classico. Suggerisce la costruzione di un albergo e il mantenimento, dietro, dell’edificio della Miccichè. Un albergo. E’ questa la novità più significativa. Inizia da ora un nuovo percorso per il progetto dell’inedito edificio che dovrà sostituire il palazzo di vetro di piazza Italia, una cesura mai accettata da cinquanta anni a questa parte, così in distonia rispetto allo skyline del contesto tardobarocco del centro storico di Scicli. “Sine Sole Sileo” cita a piene mani l’ex convento del Carmine di Scicli, l’impaginazione urbanistica e spaziale di palazzo Bonelli con la chiesa di San Michele e di palazzo Carpentieri con la chiesa di Santa Teresa, l’uno che insegue in maniera disassata l’altra. Tra le funzioni previste, oltre all’albergo e a un centro commerciale, una pinacoteca, un auditorium-sala conferenze, un laboratorio d’arte, omaggio alla tradizione della Scuola di Scicli. La giunta retta dal sindaco Venticinque, spiega l’assessore all’urbanistica Teo Gentile, “ha ora in mano uno strumento grazie a cui partecipare a un bando comunitario che potrebbe finanziare un progetto esecutivo coerente con quello abbozzato nel concorso di idee”. “Di più, – aggiunge il sindaco Venticinque-. Abbiamo un parco di 24 progetti complessivi, che l’amministrazione ha incamerato a titolo gratuito, e che potrebbero essere trasfusi nel piano triennale delle opere pubbliche”. Il concorso di idee è stato reso possibile grazie alla Sovrintendenza di Ragusa e al Darc Sicilia. Della commissione esaminatrice facevano parte il professore Vittorio Sgarbi, l’architetto Sandro Zisa, rappresentante del Comune di Scicli, l’ingegnere Giuseppe Parello, rappresentante del DARC Sicilia, l’architetto Vera Greco, soprintendente ai beni culturali di Ragusa e l’ingegnere Giuseppe Ficili, rappresentante dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Ragusa.

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