Ato Idrico Ragusa. La conferenza dei sindaci chiede incontro al governatore Lombardo

Presentate alla conferenza dei sindaci e del presidente della Provincia le linee guida del nuovo piano d’ambito di cui si doterà a breve l’Ato Idrico e che comprende la ricognizione delle infrastrutture idriche, fognarie e depurative esistenti nella provincia di Ragusa, nonché la definizione del programma degli interventi e quella del modello gestionale ed organizzativo. La conferenza coordinata dall’assessore provinciale al Territorio e Ambiente, Salvo Mallia, ha registrato la relazione del direttore Centro studi di economia applicata all’ingegneria di Catania (Csei), professore Salvatore Barbagallo. Subito dopo è intervenuto il componente del consiglio d’amministrazione dell’Agenzia Regionale Rifiuti ed Acque (ARRA) Giovanni Cappuzzello che ha discusso sulle economie derivanti dai ribassi d’asta del primo stralcio dell’accordo di programma per la tutela delle acque e la gestione delle risorse idriche in Sicilia, quantificate attualmente in tremilioni di euro. Per liberare queste somme, bloccate da quasi due anni, la Conferenza dei Sindaci ha deciso di chiedere al più presto, un confronto diretto con il presidente della Regione, Raffaele Lombardo. La Conferenza, prima di prendere atto del formale conferimento dell’incarico di consulenza per lo svolgimento di un’indagine finalizzata alla valutazione delle condizioni e alla acquisizione di tutti gli elementi utili per l’affidamento in house providing del servizio idrico integrato dell’Ato Idrico, ha valutato la possibilità di apportare alcune modifiche migliorative all’attuale convenzione di cooperazione tra i comuni. In chiusura della riunione, è stata formalizzata, con la piena soddisfazione di tutti i presenti, la presenza dell’Asi. di Ragusa all’interno della Conferenza dell’A.T.O. Idrico.
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