Modica: Dopo l’incontro con il coordinatore di “Fare Ambiente”. Proficuo confronto con il Sindaco. Unità di intenti sulle cose da fare

La destinazione dell’ex macello di Via Fontana e dell’ex Foro Boario sono gli argomenti al centro dell’incontro tra il sindaco, Antonello Buscema, ed il coordinatore cittadino di Fare Ambiente, Meno Rosa. L’organismo ha proposto, anche, l’istituzione di un polo ricettivo per giovani al fine di rendere agibile la socializzazione dei giovani attraverso una produzione culturale artistica e di intrattenimento. Il Sindaco ha informato Rosa che la prima area è destinata per un centro culturale e sociale il cui progetto è inserito nel contesto di quelli già elaborati ed inviati alla Regione Siciliana e in attesa di un finanziamento mentre nella struttura del dell’ex Foro Boario verrà sistemata una scuola materna. Si è discusso anche della funzione e gestione della nuova struttura a verde di San Giuseppe Timpuni. Buscema ha sostenuto che si andrà ad individuare, attraverso una convenzione, che l’Ente potrebbe contrarre con un privato, lo strumento per garantire sicurezza e custodia. Altro argomento posto da Fare Ambiente ha riguardato l’immobile rustico che avrebbe dovuto ospitare la scuola materna di Via Catena di proprietà delle suore Carmelitane per verificarne le ipotesi di recupero o di abbattimento. Il Sindaco intanto dovrà concretizzare gli atti per l’ acquisizione dell’esistente, solo uno scheletro di cemento armato, e poi destinarla alla fruizione dei residenti del quartiere. Sarà poi avviato un censimento dei fabbricati abusivi ricadenti nel centro storico con vincolo paesaggistico che passerebbero nei cespiti dell’ ente. Sarà effettuato il censimento, l’accatastamento e la stima di questi immobili da parte dei due tecnici che per conto del Comune stanno operando lungo la costa di Maganuco con un mandato simile. Controlli dei vigili urbani infine saranno fatti per evitare l’ inquinamento acustico e contro il volantinaggio selvaggio nel centro storico per la quale c’è un’ordinanza che vieta la distribuzione di questo tipo di materiale. “Abbiamo registrato una comunanza di intenti – commentano il Sindaco e il coordinatore di “Fare Ambiente” Giovanni Rosa – alla fine di un incontro dove sono stati affrontati questioni utili per il risanamento ambientale del territorio e per la destinazione di alcune aree di estremo interesse se viste nella loro destinazione di carattere sociale. Alcune soluzioni non prevedono impegni di spesa e quindi affrontate organizzando i servizi per gli altri invece è necessario attendere gli elaborati e i finanziamenti.”

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