Vertice in Prefettura per il pascolo abusivo e gli animali vaganti a Monterosso Almo.

Vertice in Prefettura per il pascolo abusivo a Monterosso Almo. Nella tarda mattinata di oggi si è svolto un vertice del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza interamente dedicato ad analizzare ed approfondire il tema spinoso ed invadente del pascolo abusivo e degli animali vaganti sul territorio comunale di Monterosso Almo. Presenti il primo cittadino Salvatore Sardo, il vice sindaco Gaetano Dibenedetto, l’assessore comunale Salvatore Scollo, i massimi rappresentanti delle Forze dell’ordine ibleo e gli Onorevoli Deputati regionali Ammatuna e Di Giacomo. L’incontro presieduto dal Prefetto di Ragusa Cannizzo era stato anticipato da un colloquio privato cordiale e franco tra la Stessa ed il Sindaco. Nel corso di questo incontro, fortemente voluto dal sindaco Sardo, si è preso atto che l’attacco all’integrità fisica del territorio monterossano, la pressione psicologica ed intimidatoria, il rischio connesso alla incolumità ed alla salute dei monterossani merita di essere " aggredito" con i giusti rimedi e le dovute attenzioni istituzionali. Le iniziative da prendre hanno preso spunto infatti dalle importanti valutazioni ed indicazioni emerse nella seduta dell’Ultimo Consiglio Comunale, svoltosi eccezionalmente in piazza San Giovanni, oltre che dall’esperienza acquisita dale forze dell’ordine in tema di contrasto e lotta al fenomeno del pascolo abusivo e degli animali vaganti. Alla fine dell’incontro il Sindaco Salvatore Sardo ha dichiarato " Come Amministrazione comunale ci sentiamo fortemente impegnati a non abbassare la guardia e a non diminuire il livello di attenzione massima su un argomento che riteniamo di importanza vitale e su cui oggi abbiamo ottenuto un ulteriore ed importante segnale. La conoscenza approfondita della problematica e dei reati ad essa connessi, la sensibilità di tutti gli organi istituzionali chiamati e preposti ad affrontarla, la strategia per sconfiggere un atteggiamento che va al di là del semplice abuso ma che si profila come vera e propria minaccia a diritti costituzionalmente ‘ inviolabili’ e su cui si esercita l’azione dello Stato a tutela e garanzia".
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