Vittoria, confronto della Cna con l’Amministrazione Comunale. Santocono: “Necessarie risposte sulle infrastrutture”

Proficuo confronto, ieri sera, tra il gruppo dirigente della Cna di Vittoria e l’Amministrazione comunale, con in testa il sindaco Giuseppe Nicosia. A fare gli onori di casa il presidente della Cna territoriale, Giuseppe Santocono, con il coordinatore locale, Giorgio Stracquadanio. Presenti i componenti della presidenza della Cna di Vittoria oltre al presidente provinciale Giuseppe Massari e al segretario provinciale Giovanni Brancati. Hanno partecipato all’incontro l’assessore all’Urbanistica, Filippo Cavallo, il dirigente dello stesso settore, Alberto Avarino, il presidente dell’Emaia, Salvatore Di Falco. La Cna ha ribadito con forza il fatto che sul territorio si avverte, in maniera forte, l’assenza di importanti infrastrutture. Non solo è assente la zona artigianale ma non si hanno più notizie certe del terzo polo industriale. “Sappiamo soltanto – spiega il presidente Santocono – che da marzo sono state avviate delle procedure di esproprio anche se non si conosce ancora quale sarà la fase successiva dell’iter”. La Cna, poi, ha puntato i riflettori sulla questione urbanistica, facendo esplicito riferimento alla lentezza della commissione urbanistica nell’esitare le pratiche. Il sindaco Nicosia ha portato dietro una documentazione specifica sottolineando che dal luglio di quest’anno è stata impressa un’accelerazione al rilascio delle pratiche. La Cna ha auspicato che tale percorso possa essere riproposto anche per il prossimo futuro. Gli argomenti toccati, poi, hanno spaziato dal fatto che il territorio cittadino risulta essere poco appetibile, alla necessità di predisporre un adeguato piano colore. Più complessa la questione posta per l’autoporto. “Si tratta di un grosso bando – dice ancora Santocono – non abbiamo imprese attrezzate nella nostra zona. Quasi certamente le nostre pmi saranno tirate in ballo con i subappalti. Ma per evitare che i prezziari non vengano rispettati e per scongiurare ogni tipo di strozzamento nei confronti delle imprese locali, abbiamo chiesto al Comune di predisporre un protocollo che ci salvaguardi”. Il coordinatore territoriale Giorgio Stracquadanio ha puntato l’indice su una circostanza indispensabile. “Quella, cioè – ha detto – di fare crescere le nostre aziende locali, di attivare anche delle formule che permettano alle stesse di consorziarsi, per poter partecipare a bandi del genere”. Altro passaggio importante emerso nel corso della riunione, e per cui è stato chiesto un impegno specifico all’Amministrazione comunale, è quello che riguarda la qualificazione del territorio. In che modo? “Attraverso piccoli progetti di finanza – ha aggiunto Stracquadanio – che permetterebbero da un lato all’Amministrazione alle prese con qualche problema economico di gestire lo stesso con maggiore facilità, alle piccole imprese presenti sul territorio di operare in modo opportuno e di puntare poi alla gestione delle opere realizzate. In questo senso, ad esempio, si potrebbe procedere per il rifacimento della viabilità interna al mercato ortofrutticolo, trovando alcune formule destinate a contemperare le esigenze di una parte, quella delle imprese, e dell’altra, quella dell’ente locale”.