SCICLI. L’OMICIDIO DI ELISA RICCIO. ORA SI ATTENDE LA SENTENZA

Con l’arringa dell’avvocato Bartolo Iacono, difensore dell’imputato si è chiusa la fase penultima del processo contro Hilaire Adrien Ballestra, 65 anni, conosciuto a Scicli come Ilario, francese di origine, accusato dell’omicidio della Riccio, 85 anni, uccisa a Donnalucata, soffocandola con un cuscino, il 31 luglio 2008, e con la quale viveva da 45 anni. La Corte d’Appello di Siracusa(presidente Domenico Brancatelli)ha fissato la data per la sentenza: il prossimo 26 ottobre si saprà la sorte dell’imputato nei confronti del quale il pubblico ministero, Claudia D’Alitto, ha concluso chiedendo la derubricazione del reato di omicidio volontario in omicidio del consenziente chiedendo la condanna a quattro anni di reclusione. L’uomo è, allo stato, rinchiuso nel carcere di Messina. In precedenza la Corte aveva nominato un grafologo il quale aveva concluso che i biglietti trovati dagli inquirenti che preannunciavano il progetto suicidiale di Elisa Riccio erano stati scritti dalla mano di quest’ultima. Ballestra, secondo l’avvocato Iacono,avrebbe agito sulla base di un accordo con la compagna che prevedeva la doppia morte. Dopo avere ucciso la donna avrebbe dovuto suicidarsi a sua volta, cosa che non gli riuscì, probabilmente per mancanza di coraggio, tagliandosi le vene. Fu lo stesso uomo a chiamare i carabinieri.

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