Lesioni, minacce ed ingiurie. Queste le accuse mosse nei confronti della trentenne rosolinese Gina Runza, pregiudicata. residente a Modica, che è stata processata dal giudice di pace del Tribunale, Italia. La donna, che è stata difesa dall’avvocato Nino Savarino del Foro di Siracusa, è stata condannata a ottocento euro di multa, oltre alle spese per la parte civile. La vicenda risale al 2005 e si era verificata a Modica. In quella occasione l’imputata aveva incontrato la moglie e la figlia del suo convivente e non aveva lesinato minacce ed ingiurie fino a fare uso di sberle e calci. La più giovane per sfuggire all’ira della Runza si era rifugiata a casa della nonna ma i risultati non cambiarono. Le due vittime, C.L.F. e L.S. si erano costituite in giudizio attraverso all’avvocato Giovanni Favaccio il quale ha rappresentato nel corso della sua arringa come ci fosse di mezzo una questione di gelosia, dopo che l’uomo aveva abbandonato la famiglia. Una situazione sfociata in un contesto violento che ha indotto le due vittima a denunciare l’accaduto alle forze dell’ordine fino ad arrivare davanti al giudice di pace.
MODICA. CALCI E PUGNI ALLA “RIVALE”. IMPUTATA CONDANNATA
- Ottobre 14, 2009
- 10:24 am
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