Cna Ispica, insediato il nuovo direttivo. Betta: “Tante le problematiche delle pmi da risolvere”

Si è insediato ieri sera, nella sede della Cna a Ispica, il locale direttivo. Dopo il congresso dei giorni scorsi, subito, quindi, la fase operativa. A fare gli onori di casa il neo presidente della Cna di Ispica, Giovanni Betta, con il responsabile territoriale, Carmelo Caccamo. C’erano anche il presidente provinciale Giuseppe Massari e il segretario provinciale Giovanni Brancati. Betta, nella relazione iniziale, ha confermato la necessità di mettersi nell’immediato al lavoro per risolvere tutte le problematiche che attanagliano le piccole e medie imprese della città così da garantire la massima continuità rispetto al lavoro svolto in questi anni dal gruppo dirigente della Cna, facendo in particolare riferimento all’attività del presidente uscente Corrado Covato al quale è andato pieno apprezzamento per i risultati raggiunti. “E’ necessario seguire – ha detto Betta – l’iter di approvazione della zona artigianale, la cui documentazione, dopo l’approvazione unanime del Consiglio comunale e dopo varie integrazioni richieste, è stata inviata dall’Amministrazione comunale, il 31 luglio scorso, all’assessorato regionale di competenza. E’ motivo di orgoglio della Cna di Ispica vedere completato l’iter e poter consegnare alla città un’area dove poter fare crescere le nostre piccole e medie imprese”. Si è discusso anche di ridurre i tempi burocratici nella concessione delle varie autorizzazioni edilizie. Risultano lenti, in particolare, i tempi per le autorizzazioni a poter montare i ponteggi nonostante venga versata nelle casse comunali una somma per l’occupazione del suolo pubblico. Una maggiore celerità e meno burocrazia consentirebbero alle imprese di poter lavorare serenamente. Caccamo ha sottolineato un altro elemento che sta a cuore alla confederazione. “E’ necessario ridurre – ha spiegato – gli oneri di urbanizzazione ritenuti un costo troppo elevato, addirittura uno dei più alti in provincia, soprattutto per quanto riguarda gli oneri relativi alla costruzione di insediamenti produttivi. Già questo argomento era stato trattato ottenendo una lieve riduzione, ma occorre maggiore incidenza soprattutto in un momento in cui manca la liquidità necessaria per affrontare una situazione di crisi che investe anche la nostra città”. Più volte, ieri sera, è stato denunciato un consistente calo di lavori nel settore delle costruzioni ritenuto sempre nodale per l’economia cittadina. I ritardi sull’adozione del Piano regolatore generale preoccupano molte imprese che speravano in una valvola di sfogo in un momento difficile. Diverse aziende hanno manifestato le proprie perplessità per il futuro dei loro dipendenti. “Da questo stato di preoccupazione – ha aggiunto il presidente Betta – vogliamo uscire fuori attraverso una azione di confronto con l’Amministrazione comunale nel segno della continuità dei rapporti di reciproca lealtà avuti negli ultimi anni. Affronteremo con il sindaco ciascuno di questi argomenti convinti che solo con il dialogo costruttivo si possono superare le difficoltà e intraprendere nuove sfide”. Il presidente provinciale Massari ha poi evidenziato un altro aspetto interessante. “Ispica – ha detto – rappresenta la porta di ingresso della provincia di Ragusa, lo snodo autostradale aiuta il transito della Sicilia Orientale verso la nostra città. Occorre essere pronti investendo molto sulle politiche a sostegno del turismo, occorrono strutture ricettive diffuse e quindi ristrutturazioni nel centro storico agevolando i privati. Bisogna essere pronti. La poca distanza dalla nostra costa e dal porto di Pozzallo, lo splendido scenario naturale del Parco Forza favoriscono l’orientamento della Cna di Ispica in tale direzione”. 

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