Sono finiti “in bocca” alla polizia. Per uno di loro è scattato l’arresto. E’ finito in galera il marocchino Moumen Charki, 26 anni, per non aver ottemperato all’ordine di lasciare il territorio nazionale. Il giovane extracomunitario aveva il peso di un ordine di espulsione emesso dal Questore di Verona dopo avere scontato una condanna a sei mesi di reclusione per un furto con destrezza per il quale era stato arrestato. Insieme a lui è stato fermato da una volante del Commissariato il marocchino B.T., per ingresso illegale nel territorio nazionale. Nei fatti è emerso che quest’ultimo, sbarcato a Lampedusa, era stato trasferito nel foggiano ma era riuscito a fuggire dal centro di accoglienza. Trasferitosi in provincia di Ragusa aveva già presentato documentazione per la sua regolarizzazione avendo trovato lavoro. Proprio a causa del lavoro sono finiti nei controlli degli agenti. Avevano lavorato fino a pochi minuti prima nella raccolta di olive. Per tornare a casa avevano sbagliato strada imboccando la Via Cozzo Rotondo e quindi avevano cominciato a girare alla ricerca della strada giusta. Il loro modo di fare aveva insospettito i residente che hanno informato il Commissariato. In breve due agenti sono andati sul posto, li hanno bloccati e trasferiti in ufficio per gli adempimenti di legge. Charki è stato rinchiuso presso l’Istituto Penitenziario di Piazza Gesù.
PERDONO LA STRADA PER TORNARE A CASA. MODICA, MAROCCHINI NON IN REGOLA FINISCONO “IN BOCCA” DELLA POLIZIA
- Ottobre 15, 2009
- 9:46 pm
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