Monterosso Almo: Sul grave problema dell’assistenza domiciliare agli anziani interviene il vice sindaco Gaetano Dibenedetto.

Ancora per nulla risolta la grave situazione creatasi a Monterosso Almo sul servizio dell’assistenza domiciliare agli anziani. Sull’argomento interviene in maniera decisa il vice sindaco Gaetano Dibenedetto. " Più volte l’Amministrazione Comunale ha incontrato la Cgil – ribadisce Dibenedetto – ma dalle riunioni non è mai emersa una proposta chiara , sincera e ragionevole ma solo la voglia, che prevale in certo sindacalismo, di trasformare lentamente una organizzazione, a Monterosso poco meno che un ufficio Disbrigo Pratiche, in un Partito di protesta. Se pur nel rispetto delle operatrici e della loro azione di legittima pressione democratica – continua il vice sindaco – sento il dovere di denunciare il comportamento di un Sindacato che con il suo atteggiamento irresponsabile trascina i suoi " iscritti " sulla deriva di uno scontro senza sbocco ne proposte tali da interessare il futuro delle lavoratrici in questione. L’Assistenza Domiciliare agli Anziani nel nostro comune è stato un servizio sovradimensionato – continua il vice sindaco – L’applicazione del Decreto Assesoriale Regionale 867/2003 ha determinato il numero di beneficiari da 80 a 44, riportandolo a parametri di soistenibilità ragionevoli sul piano delle risorse finaziarie a disposizione e garantite dal bilancio e dai fondi provieneinti dalla legge 328. Il servizio viene tutt’ora garantito in maniera gratuita ai detentori in maniera gratuita ai detentori di rteddito che non superano i limiti stabiliti dagli organi regionali e con una compartecipazione in percentuale al costo per coloro che superano i limiti stabiliti per l’accesso gratuito. Pertanto – afferma Dibenedetto nessun servizio è mai stato smatellato. Di conseguenza in relazione alla conseguente diminuizione degli utenti, che hanno ritenuto di rinunciare spontaneamente, si è determinata l’ovvia riduzione del numero delle operatrici che da nove unità passerebbero a quattro secondo quanto disposto dall’art. 14 del patto di accreditamento per l’erogazione dei servizi del distretto socio sanitario 44. Preoccupati per tale drastica riduzione delle ore e del personale specializzato – conclude il vice sindaco Dibenedetto – ci stiamo seriamente e serenamente impegnando da tempo ad attivare tutti i percorsi utili a far nascere in tempi ragionevoli strutture al servizio della popolazione anziana tali da determinare nuovi e migliori posti di lavoro".