“Da quale pulpito viene la predica”. Risponde così il presidente del consiglio comunale, Paolo Garofalo, alle accuse mosse dal consigliere del Pdl, Michele D’Urso. “Dell’intervento del consigliere D’Urso – dice Garofalo – condivido quando sostiene che la situazione è insostenibile. Per il resto non capisco a quali consigli comunali abbia partecipato o con quale attenzione. E’ difficile infatti non accorgersi che il sottoscritto, nel rispetto del regolamento che per me è principio basilare, non può togliere la parola né evitare che i compagni di partito proprio di D’Urso tengano la parola per diverso tempo. Evidentemente – analizza il Presidente – anche lui così come alcuni suoi compagni di partito, a denti stretti, manifestano un evidente imbarazzo per questa situazione”. Garofalo poi invita D’Urso a chiedere “lumi in casa propria, qualora si senta anch’egli, come la stragrande maggioranza dei consiglieri di maggioranza e dei cittadini, in imbarazzo dianzi discussioni – aggiunge -, dettate da pruriti personali che avranno qualche fine, ma che sicuramente non è coincidente con il bene supremo della città di Modica”. A fianco di Garofalo anche il Pd. “Le “chiacchiere inutili, monocorde” – dice il coordinatore cittadino Giancarlo Poidomani – le hanno fatte i consiglieri dell’opposizione. Solo lo spirito di sacrificio di tutti i consiglieri di maggioranza e di alcuni consiglieri di opposizione che hanno dovuto sopportare tutto ciò e che sono rimasti fino a tarda ora, ha fatto sì che almeno due punti, importantissimi per migliorare la salute finanziaria dell’ente, siano stati approvati”.
DIALETTICA POLITICA A MODICA. GAROFALO E POIDOMANI REPLICANO AL CONSIGLIERE COMUNALE D’URSO
- Ottobre 17, 2009
- 8:20 pm
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