Otto mesi di reclusione. Tanti quanti ne aveva chiesto il pubblico ministero, Diana Iemmolo. E’ questa la pena che il giudice monocratico del Tribunale di Modica, Giovanna Scibilia, ha inflitto al marocchino Moumen Charki, 26 anni, processato per direttissima dopo essere stato arrestato nei giorni scorsi dagli agenti del Commissariato di Polizia in Via Cozzo Rotondo. Il magistrato ha, in primo luogo, convalidato l’arresto poi, su richiesta del difensore dell’extracomunitario, l’avvocato Salvatore Poidomani, si è proceduto con il giudizio abbreviato. Charki è stato, conseguentemente, condannato con l’obbligo dell’espulsione coatta dal territorio nazionale. All’arresto gli agenti erano pervenuti quando l’imputato, insieme ad un connazionale, dopo avere finito di lavorare si stava dirigendo a casa in auto ma aveva sbagliato strada imboccando la “Cozzo Rotondo”. Il loro modo di circolare aveva insospettivo alcuni residenti che avevano telefonato al Commissariato. Una pattuglia si portata in zona ed intercettato il veicolo. Il giovane extracomunitario era con la spada di Damocle di un ordine di espulsione emesso dal Questore di Verona dopo avere scontato una condanna a sei mesi di reclusione per un furto con destrezza per il quale era stato arrestato.
MODICA. 8 MESI DI RECLUSIONE A EXTRACOMUNITARIO ARRESTATO DALLA POLIZIA
- Ottobre 17, 2009
- 11:45 pm
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