Ragusa. Centoventi partecipanti al seminario con i tecnici Uni Schininà: “Fornite risposte significative sul piano della sicurezza”

Centoventi impiantisti partecipanti. Provenienti, oltre che da Catania, Siracusa, Agrigento e, naturalmente, dalla provincia di Ragusa, anche da Trapani e Messina. Uditorio composto, inoltre, da professionisti oltre che da rappresentanti delle Pubbliche amministrazioni. Sono i numeri, assolutamente lusinghieri, del corso di formazione e aggiornamento tecnico professionale promosso dall’Unione Installazione e impianti della Cna di Ragusa, tenutosi ieri pomeriggio e questa mattina nella sede della confederazione di via Psaumida. Presente anche il presidente regionale dell’Unione, Gaetano Falcone. Dopo la presentazione del seminario, curata dal presidente provinciale di Installazione e impianti, Maurizio Scalone, e dal responsabile organizzativo, Vittorio Schininà, i due relatori, Francesco Castorina, segretario generale del Comitato italiano gas, ente federato Uni, ed Emilio Bianchi, funzionario tecnico Cig, sono scesi nei dettagli soffermandosi ad illustrare i contenuti del corso rivolto agli impiantisti a gas. Sotto i riflettori il quadro normativo contemplato dal decreto ministeriale 37/08, con la sottolineatura dei soggetti coinvolti oltre che dei relativi compiti e responsabilità, della marcatura dei prodotti, dello scenario professionale nel contesto dell’attuale situazione di regole europee e sopranazionali. “Un numero così elevato di presenze – afferma il presidente provinciale Scalone – è la migliore certificazione della bontà dell’iniziativa proposta. Non avevamo dubbi perché i relatori dell’Uni sono tra i migliori in circolazione e dunque consentono di affrontare una problematica sotto le più disparate prospettive, contribuendo ad allargare ed arricchire il bagaglio di conoscenze tecniche degli impiantisti presenti”. “Non dimentichiamo, inoltre – aggiunge il responsabile organizzativo, Schininà – che tale seminario ci ha consentito di proseguire il percorso di qualificazione e di aggiornamento professionale già avviato da tempo. Sono state fornite risposte importanti anche e soprattutto sul fronte della sicurezza degli impianti a gas che oggi costituiscono il principale sistema di riscaldamento delle famiglie della nostra provincia”.

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