Il segretario provinciale della Fp Cisl, Gianfranco Marino, è pronto a replicare alla decisione del sindaco di Modica. “Non possiamo accettare, perché incomplete e fuorvianti – dice questi – le dichiarazioni rilasciate dal Sindaco sulla vicenda dei 17 avvisi di garanzia recapitati ad altrettanti consiglieri comunali di Modica. Buscema ha dimenticato di aggiungere che l’esposto alla Procura della Repubblica, presentato dalle Segreterie Provinciale e Regionale della nostra organizzazione sindacale e probabilmente all’origine degli avvisi di garanzia, attiene ad una questione strettamente sindacale e contrattuale dei lavoratori mentre il riferimento fatto ad altre vicende del passato (entrate fittizie relative al Tribunale di Modica iscritte in bilancio) forse atteneva più al ruolo di controllo di un consigliere di minoranza, quale era lui stesso, che non al sindacato della funzione pubblica”. Per Marino il primo cittadino avrebbe omesso di illustrare alcuni fatti che hanno preceduto e determinato l’esposto. Ed i fatti sono che evidenzia il sindacato sonoi: l’8 settembre 2008 il Sindaco aveva ricevuto dal sindacato, insieme a tutti i Consiglieri Comunali, al Presidente del Consiglio, agli Assessori, al Segretario Generale ed al Collegio dei revisori dei conti, una diffida a porre in essere tutti gli atti e le misure necessarie a garantire e realizzare il diritto dei lavoratori alla determinazione e corresponsione delle somme loro dovute a titolo di arretrati contrattuali 2006/2007; il 19 settembre 2008 il Segretario Generale del Comune di Modica in una nota indirizzata sempre al Sindaco ed alla Giunta Comunale “consigliava” all’Amministrazione Comunale di valutare la possibilità di inserire in una prossima variazione di bilancio dell’esercizio 2008 la somma residua necessaria a finanziare l’intera spesa riguardante gli arretrati contrattuali, trattandosi di spese obbligatorie; il 22 settembre 2008, il Presidente del Consiglio Comunale con una nota “invitava” il Sindaco a valutare la possibilità di reperire le risorse necessarie alla corresponsione degli arretrati contrattuali entro il 30 novembre 2008; il 23 settembre 2008 anche il Collegio dei Revisori dei Conti “invitava” Sindaco, Assessori al Bilancio e Personale, Segretario Generale, Dirigente del Servizio Finanziario e Presidente del Consiglio Comunale a provvedere all’inserimento degli arretrati contrattuali nel riequilibrio del bilancio nel caso in cui la segnalazione dei sindacati fosse stata ritenuta legittima; il 29 novembre 2008 il Consiglio Comunale ha approvato l’assestamento generale del bilancio 2008 senza inserire la previsione di spesa obbligatoria riguardante gli arretrati contrattuali. “Contrariamente a quanto sostiene il Sindaco – spiega Marino – detti arretrati previa previsione nel bilancio 2009 della quota residua fatta in pendenza di numerosi tentativi di conciliazione dei lavoratori e dell’esposto alla Procura della Repubblica di Modica del nostro sindacato, furono erogati nel mese di luglio di quest’anno (cioè dopo 14 mesi dal maturare del diritto) e solo per le insistenze della Cisl. La minaccia del Sindaco di interrompere le relazioni sindacali con i rappresentanti della Funzione Pubblica della Cisl. Sappiamo che preferisce forse altri soggetti sindacali più accomodanti e che non diano fastidi, purtroppo per lui gli ambiti di operatività delle parti pubblica e sindacale sono disciplinati dalla legge e dai contratti collettivi di lavoro e non dalla volontà o dai capricci dei singoli. Noi come sindacato abbiamo un ruolo di rappresentanza di interessi da svolgere e lo continueremo ad esercitare senza condizionamenti, a tutela dei diritti dei lavoratori, e con le modalità ed azioni sindacali che al momento riterremo più opportune ed efficaci per traguardare i nostri obiettivi, senza guardare in faccia l’interlocutore di turno”.
AVVISI DI GARANZIA A MODICA. LA CISL, SINDACATO CHE DENUNCIO’ I FATTI, DICE LA SUA
- Ottobre 19, 2009
- 6:08 pm
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